Zielinski, nebbia Inter e superofferta: tra sfida con la Juve e rilancio Napoli

I nerazzurri in pole, ma il club azzurro effettuerà un ultimo tentativo per rinnovare col centrocampista

MILANO - È... nerazzurra la nebbia di cui ha parlato Aurelio De Laurentiis spiegando il perché tra Piotr Zielinski e il Napoli la trattativa per il rinnovo si sia arenata in un vicolo cieco. L’Inter, sempre attentissima a quanto offre il mercato dei parametri zero, si è fiondata sul centrocampista polacco che a giugno si svincolerà dal Napoli per farsi trovare in pole position in caso di rottura tra le parti. Una politica già premiante per Marcus Thuram: per questo motivo non sarebbe un problema esaudire i desiderata di Bartolomej Bolek, procuratore del giocatore, a livello di commissioni (per il francese l’Inter ha sborsato 8 milioni, un’inezia a fronte del valore del giocatore). Per Zielinski (che in estate aveva ricevuto un’offerta triennale dall’Al-Ahli da 12 milioni a stagione...) è invece pronto un quadriennale da 4.5 milioni.

Zielinski, discorsi avviatissimi

Discorsi avviatissimi, si diceva, anche per anticipare sul tempo la Juventus: l’Inter - che un’estate fa (non va dimenticato) aveva in pugno Samardzic - vuole garantire a Simone Inzaghi un reparto composto da due titolari per ruolo perfettamente intercambiabili e Zielinski completerebbe il puzzle rimasto con una casella ancora “zoppicante”, considerato che Klaassen è stato un rattoppo piuttosto che una scelta ponderata (quella era stata fatta per Samardzic, affare sfumato soltanto per l’atteggiamento alquanto ambiguo - e un tantino irritante - tenuto dal padre con l’Inter). Il contratto dell’olandese (un anno più opzione) non verrà rinnovato mentre - magari già a gennaio - lasceranno Milano Sensi e Agoumé. L’unica controindicazione al progetto nerazzurro è insita nel sospetto che Zielinski e il suo entourage possano anche sfruttare la sponda milanese per ottenere quanto chiedono dal Napoli ma, in tal senso, se ne saprà di più nelle prossime settimane e comunque è un rischio che va calcolato quando si trattano giocatori a pochi mesi dal possibile svincolo.

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Tre anni a Taremi

Visto il precedente con il Milan, è da maneggiare con ancora più cura la situazione legata a Mehdi Taremi. Perché è vero che l’Inter non ha intenzione di toccare l’attacco nel mercato di gennaio, però a giugno saluterà Alexis Sanchez mentre Marko Arnautovic dovrà dimostrare di meritare la conferma. Come per il centrocampo, pure qui c’è possibilità di rendere ancora più competitiva la rosa. In tal senso il centravanti iraniano del Porto è quanto di meglio offre il mercato degli svincolati. Per lui l’Inter è pronta a mettere sul piatto un triennale da 3,5 milioni a stagione: cifra lontana da quelle arabe, ma in cambio l’iraniano avrebbe la possibilità di immergersi in una nuova sfida e di continuare a giocare ad alti livelli.

Mkhitaryan-Dimarco agli annunci

La strettissima attualità porta ai rinnovi di Henrikh Mkhitaryan e Federico Dimarco: da oggi ogni giorno è buono per gli annunci. Fondamentale, in tal senso, il prolungamento dell’armeno che permetterà al club nerazzurro di continuare a sfruttare i benefici legati al Decreto Crescita al netto di quanto potrebbe decidere il Governo sull’argomento.

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MILANO - È... nerazzurra la nebbia di cui ha parlato Aurelio De Laurentiis spiegando il perché tra Piotr Zielinski e il Napoli la trattativa per il rinnovo si sia arenata in un vicolo cieco. L’Inter, sempre attentissima a quanto offre il mercato dei parametri zero, si è fiondata sul centrocampista polacco che a giugno si svincolerà dal Napoli per farsi trovare in pole position in caso di rottura tra le parti. Una politica già premiante per Marcus Thuram: per questo motivo non sarebbe un problema esaudire i desiderata di Bartolomej Bolek, procuratore del giocatore, a livello di commissioni (per il francese l’Inter ha sborsato 8 milioni, un’inezia a fronte del valore del giocatore). Per Zielinski (che in estate aveva ricevuto un’offerta triennale dall’Al-Ahli da 12 milioni a stagione...) è invece pronto un quadriennale da 4.5 milioni.

Zielinski, discorsi avviatissimi

Discorsi avviatissimi, si diceva, anche per anticipare sul tempo la Juventus: l’Inter - che un’estate fa (non va dimenticato) aveva in pugno Samardzic - vuole garantire a Simone Inzaghi un reparto composto da due titolari per ruolo perfettamente intercambiabili e Zielinski completerebbe il puzzle rimasto con una casella ancora “zoppicante”, considerato che Klaassen è stato un rattoppo piuttosto che una scelta ponderata (quella era stata fatta per Samardzic, affare sfumato soltanto per l’atteggiamento alquanto ambiguo - e un tantino irritante - tenuto dal padre con l’Inter). Il contratto dell’olandese (un anno più opzione) non verrà rinnovato mentre - magari già a gennaio - lasceranno Milano Sensi e Agoumé. L’unica controindicazione al progetto nerazzurro è insita nel sospetto che Zielinski e il suo entourage possano anche sfruttare la sponda milanese per ottenere quanto chiedono dal Napoli ma, in tal senso, se ne saprà di più nelle prossime settimane e comunque è un rischio che va calcolato quando si trattano giocatori a pochi mesi dal possibile svincolo.

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