Mercato Toro: Zima verso la Germania e Lovato si avvicina. Su Saldanha...

Il difensore ceco vuole avere maggiore spazio: piace a Hertha Berlino e Amburgo. Con la Salernitana si tratta, Cairo ribadisce: "Buongiorno non lo vendo!”
Mercato Toro: Zima verso la Germania e Lovato si avvicina. Su Saldanha...© LAPRESSE

TORINO - In questa fase di stallo determinata dall’assenza di cessioni propedeutiche alle entrate si riparte dalle parole di Cairo. Primo tema da reiterare Buongiorno: l’incedibilità del difensore nato tifoso e poi divenuto totem granata dopo la scelta di non accettare la proposta dell’Atalanta. Rinunciando alle Coppe e a un sostanzioso adeguamento di contratto. A farsi sotto ora è il Milan, ma il Toro come il giocatore portano avanti la tesi della conferma. Di eventuale cessione si parlerà semmai in estate. E comunque a fronte di un contratto in essere con scadenza 2028. E mettendo sul piatto tanti soldi, più 40 che 35 milioni.

L’attualità, restando al reparto difensivo, è più rivolta all’uscita di David Zima cui si accompagnerebbe il previsto assalto a Matteo Lovato della Salernitana. «Discorso aperto col Toro? Non credo», alza un muro il ds dei campani Walter Sabatini. Una posizione da tenere finché il Toro non avrà ceduto Zima e andrà deciso sul centrale di Monselice, poi si vedrà. Probabile finisca per concretizzarsi l’interesse per Lovato pure tornando a Cairo, al ribadire su Buongiorno e all’aprire tra Zima e Lovato. «Buongiorno rimane al Torino punto e basta! In difesa abbiamo Buongiorno, Rodriguez, Sazonov, Zima e Djidji che è fortissimo, che sta facendo benissimo, più Tameze che può fare il braccetto. Lovato è stato lanciato da Juric, vedremo se il suo ingresso potrà essere legato all’uscita di Zima», le riflessioni del presidente.

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Saldanha al Toro, il Partizan chiede 10 milioni

Non è tempo di trattare in uscita per Buongiorno, ma di ascoltare le proposte che arrivano dalla Bundesliga per Zima sì. Il centrale della Repubblica Ceca, che in nazionale ha quella continuità ultimamente mancatagli nel Toro, ha chiesto di giocare di più. Era stato preso dallo Slavia Praga per 5 milioni. Che possono rientrare dall’Amburgo o dall’Hertha Berlino che lo vogliono. Così da impiegare la stessa quantità di denaro, o anche qualcosa di meno, per rivolgere alla Salernitana l’offerta per Lovato.

In tal modo, cioè ceduto Zima e preso Lovato, il rapporto numerico per avere titolari e riserve nel reparto sarebbe coperto. Juric avrebbe la prima linea formata da Djidji, Buongiorno e Rodriguez, con l’abbassato al ruolo di braccetto di destra Tameze, Lovato e Sazonov altre alternative. Oltre alle tre certezze che con l’allenatore granata si sono espressi al miglior livello della carriera (in riferimento allo svizzero da citare anche due o tre stagioni di altissimo livello da esterno di sinistra nel Wolfsburg), ci sarebbe un nuovo acquisto da ormai 75 gare in Serie A (Lovato), un elemento che si è dimostrato per alcuni tratti decisivo oltreché utile come Tameze, e un giovane che ha voglia di crescere qual è Sazonov.

Nel complesso e pure tenuto conto dei circa 90’ totali disputati da Zima - cinque presenze - si parla di una difesa che non ha preso gol con le neopromosse, che in 10 gare non ha subito alcuna rete, che ne ha incassate meno di tutte le venti del campionato nella prima mezz’ora di gioco. È un reparto forte incastrato in una fase difensiva che funziona nel complesso, la retroguardia di Juric. Da scolpire e non rifare. Anzi, tenendo fede alle garanzie su Buongiorno sarebbe sufficiente procedere con il dentro o fuori tra Lovato e Zima.

Il resto sono quattro certezze, un potenziale acquisto di medio livello e Sazonov. Materiale tecnico per continuare a mantenere numeri e record che stanno compensando quelli che invece sono i pochi gol segnati. Potrebbe portarne Saldanha del Partizan Belgrado. Ma i 10 milioni richiesti sono ritenuti troppi da Cairo e Vagnati. A maggior ragione senza aver per adesso piazzato Radonjic o Seck, Soppy se non uno tra Karamoh o Pellegri.

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TORINO - In questa fase di stallo determinata dall’assenza di cessioni propedeutiche alle entrate si riparte dalle parole di Cairo. Primo tema da reiterare Buongiorno: l’incedibilità del difensore nato tifoso e poi divenuto totem granata dopo la scelta di non accettare la proposta dell’Atalanta. Rinunciando alle Coppe e a un sostanzioso adeguamento di contratto. A farsi sotto ora è il Milan, ma il Toro come il giocatore portano avanti la tesi della conferma. Di eventuale cessione si parlerà semmai in estate. E comunque a fronte di un contratto in essere con scadenza 2028. E mettendo sul piatto tanti soldi, più 40 che 35 milioni.

L’attualità, restando al reparto difensivo, è più rivolta all’uscita di David Zima cui si accompagnerebbe il previsto assalto a Matteo Lovato della Salernitana. «Discorso aperto col Toro? Non credo», alza un muro il ds dei campani Walter Sabatini. Una posizione da tenere finché il Toro non avrà ceduto Zima e andrà deciso sul centrale di Monselice, poi si vedrà. Probabile finisca per concretizzarsi l’interesse per Lovato pure tornando a Cairo, al ribadire su Buongiorno e all’aprire tra Zima e Lovato. «Buongiorno rimane al Torino punto e basta! In difesa abbiamo Buongiorno, Rodriguez, Sazonov, Zima e Djidji che è fortissimo, che sta facendo benissimo, più Tameze che può fare il braccetto. Lovato è stato lanciato da Juric, vedremo se il suo ingresso potrà essere legato all’uscita di Zima», le riflessioni del presidente.

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