Felipe Anderson alla Juve: è pronto a firmare, come può giocare con Allegri

L’attaccante si svincola a giugno e i bianconeri sembrano aver messo la freccia. Il laziale piace per la sua duttilità tattica: l’accordo si chiude con un ingaggio da 4 milioni sino al 2028

TORINO - Un’impresa, più che una operazione di mercato: quella di riuscire a portare Teun Koopmeiners alla Juventus già in questa “finestra di mercato” a gennaio. Perché, dopo sondaggi e riflessioni, alla fine emerge comunque sempre lui come profilo più adatto per rinforzare la mediana bianconera. Adatto e, nel caso, anche immediato perché già conosce a menadito il campionato e potrebbe inserirsi in fretta nelle dinamiche tattiche e ambientali. Ecco, tutto bello e perfino calcisticamente giusto, ma poi si mette di mezzo questa ostinata realtà che racconta come l’Atalanta valuti l’olandese una quarantina di milioni e che non abbia nessuna necessità immediata di vendere per fare cassa. Senza dimenticare la situazione bloccata della Juve dal punto di vista della liquidità, necessaria per operazioni di questo tenore.

E insomma: a meno di miracoli a ora non individuabili, l’operazione Koopmeiners sarà rimandata a giugno ed è su questo progetto che stanno lavorano i dirigenti bianconeri: a giugno, con l’aumento anche qualitativo degli impegni in prospettiva Champions League, la duttilità di “RoboKoop”sarà utilissima alla causa bianconera. Un investimento comunque importante, i 40 milioni messi in conto per l’olandese dell’Atalanta, che quest’estate costringeranno la Juventus a evitare altri investimenti onerosi per i cartellini di nuovi giocatori. La sfida, così, si sposta sul mercato degli svincolati, un ambito sempre più trafficato proprio per l’opportunità di arrivare a elementi interessanti senza gravare le casse con il costo del cartellino.

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La Juve si è fiondata su Felipe Anderson: tutte le novità

La Juventus, dopo alcuni sondaggi, ha per esempio rinunciato alla pista Zielinski, in scadenza con il Napoli, per valutazioni tattiche e non certo per il valore del giocatore, e sul polacco è andato deciso l’Inter che ormai è vicino all’accordo con il centrocampista in prospettiva giugno.

I bianconeri, invece, si sono fiondati su Felipe Anderson, esterno d’attacco brasiliano in scadenza di contratto con la Lazio. La battaglia con Claudio Lotito è sul filo dei milioni (neppure pochi, in verità) e la Juventus sembra aver messo la freccia giusta grazie a una offerta di 4 milioni a stagione fino al 2028, cifre che la Lazio non ha voluto pareggiare e si è fermata a 3,5 con una durata di un anno in meno. E quindi, Felipe Anderson è pronto a sottoscrivere l’accordo già dal primo giorno successivo alla fine della sessione invernale, fissata per il primo febbraio alle ore 20,00. Il brasiliano porta in dote una interessante duttilità nella zona d’attacco: può giocare sia esterno sia centravanti ed è migliorato molto dal punto di vista tattico per il modo in cui arretra per legare il gioco della squadra. Senza perdere, comunque, la sua qualità nella fase offensiva grazie alla quale è in grado di piazzare giocate divertenti oltre che efficaci.

E su De Paul, Samardzic e Milinkovic-Savic...

Considerando queste come le operazioni più credibile e in fase avanzata in ottica giugno, non si debbono trascurare altre possibili opzioni che - come richiede il dovere professionale - la coppia Giuntoli-Manna tiene sotto osservazione. Non è un mistero, per esempio, che piaccia molto Rodrigo De Paul, l’ex Udinese ora all’Atletico Madrid con cui il club bianconero ha ottimi rapporti. Non va dimentica l’opzione Samardzic così come va monitorata la situazione di Sergej Milinkovic Savic, già stufo della parentesi araba. Giugno, in fondo, è dietro l’angolo.

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TORINO - Un’impresa, più che una operazione di mercato: quella di riuscire a portare Teun Koopmeiners alla Juventus già in questa “finestra di mercato” a gennaio. Perché, dopo sondaggi e riflessioni, alla fine emerge comunque sempre lui come profilo più adatto per rinforzare la mediana bianconera. Adatto e, nel caso, anche immediato perché già conosce a menadito il campionato e potrebbe inserirsi in fretta nelle dinamiche tattiche e ambientali. Ecco, tutto bello e perfino calcisticamente giusto, ma poi si mette di mezzo questa ostinata realtà che racconta come l’Atalanta valuti l’olandese una quarantina di milioni e che non abbia nessuna necessità immediata di vendere per fare cassa. Senza dimenticare la situazione bloccata della Juve dal punto di vista della liquidità, necessaria per operazioni di questo tenore.

E insomma: a meno di miracoli a ora non individuabili, l’operazione Koopmeiners sarà rimandata a giugno ed è su questo progetto che stanno lavorano i dirigenti bianconeri: a giugno, con l’aumento anche qualitativo degli impegni in prospettiva Champions League, la duttilità di “RoboKoop”sarà utilissima alla causa bianconera. Un investimento comunque importante, i 40 milioni messi in conto per l’olandese dell’Atalanta, che quest’estate costringeranno la Juventus a evitare altri investimenti onerosi per i cartellini di nuovi giocatori. La sfida, così, si sposta sul mercato degli svincolati, un ambito sempre più trafficato proprio per l’opportunità di arrivare a elementi interessanti senza gravare le casse con il costo del cartellino.

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