Thiago Motta e la Juve
Se invece il nome uscirà dal lungo elenco di tecnici contattati e offerti in queste settimane, allora bisogna tornare ai profili di quei quattro-cinque allenatori che negli ultimi giorni sono rimasti in cima alla lista. Depennato Lopetegui, chiamatisi fuori De Zerbi e Amorim, non pienamente considerati (per ora) Conte, Sarri e Tuchel (tutti nel mirino di altri top club), i nomi da tenere in caldo sono quelli di Sergio Conceiçao, Fonseca, Van Bommel e Gallardo. Senza dimenticare, ovviamente, Thiago Motta. Ribadiamo però un concetto già scritto su questo giornale da giorni: il Milan aveva individuato l’italobrasiliano come erede di Pioli già a fine 2023, ma poi aveva allentato la presa e oggi la guida del Bologna è “in orbita” Juventus. Il Milan sta provando in silenzio a inserirsi, a spezzare il possibile legame fra Thiago Motta e club bianconero su una strada assolutamente in salita.
Conceicao e Fonseca in pole
E qui si torna ai precedenti nomi, col duo portoghese Conceiçao-Fonseca in un’ipotetica prima fila. Ieri per esempio si aspettavano notizie sul fronte Conceiçao: tornato a Porto dopo una parentesi di un paio di giorni a Zurigo, l’ex ala di Lazio e Inter ha diretto nel primo pomeriggio l’allenamento della squadra, saltando così la cerimonia di insediamento di Villas-Boas come nuovo presidente. Si saranno visti a cena lontano da occhi indiscreti? O è più probabile che l’incontro avvenga oggi o domani? Si attendono comunque novità sul futuro di Conceiçao, ovvero se annullerà il contratto col Porto (da 28 milioni lordi per 4 anni) perché valido solo con la presidenza precedente oppure se avrà trovato un’intesa - difficile, anche per una questione di costi - con Villas-Boas. Conceiçao piace al Milan, anche se non c'è una convergenza totale sul suo profilo, ma è soprattutto il suo agente Mendes a spingere per la sua candidatura. Anche Fonseca - che ha in mano una ricca offerta dell'Olympique Marsiglia - non convince pienamente tutti (la piazza come lo accoglierebbe?) e, come il collega, è sospinto verso Milano da un intermediario. Le riflessioni proseguono e non vanno escluse sorprese... con la "X".