Zirkzee, un modo per battere l'Arsenal: strategia Milan e Motta jolly Juve

Asta per l’attaccante del Bologna, Giuntoli sfida la concorrenza dei Gunners e c'è da chiudere tutto in fretta: il piano

TORINO - Ma no, non sarà il caso di apparecchiare nessun “truschino” con il Bayern Monaco per mettere le mani sul cartellino di Joshua Zirkzee. Sì, perché la famosa clausola di riacquisto di 40 milioni non vale solo per il club tedesco, ma per tutti coloro che troveranno un accordo con gli agenti del calciatore olandese. Oh sì, e il Bologna non potrà fare altro che ascoltare, incassare da coloro che troveranno l’accordo economico con il giocatore per l’ingaggio, e alla fine girare pure una percentuale al Bayern: il 40 per cento sulla futura plusvalenza. Se calcolate che il Bologna lo ha prelevato il 30 agosto del 2022 per 8,5 milioni, è evidente che l’esplosione dell’attaccante olandese potrebbe non rivelarsi affatto un grande affare economico per le casse del club rossoblù. Al di là di tutto questo, però, l’aspetto ovviamente più interessante che innesca questa notizia è relativa alla possibilità di allargare a molti club la partecipazione all’asta per il giocatore. I cui agenti hanno già fissato la base d’ingaggio in 4 milioni a salire.

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Operazione Zirkzee, i dettagli

Ma attenzione, perché quei 40 milioni della clausola “privata” hanno una scadenza entro i primi giorni di luglio, dopo di che il Bologna potrà stabilire il valore del cartellino che stima intorno ai 60 milioni sempre, beninteso, con la clausola pro-Bayern da inserire nel computo totale dell’incasso. Prima di quella data, la cifra del cartellino difficilmente lieviterà, perché i (molti) club interessati si sfideranno soprattutto cercando di convincere il ragazzo facendo leva sull’aumento dell’ingaggio da corrispondergli ed è evidente come questa dinamica rischi di favorire soprattutto i club di Premier League.

Kia Joorabchian, che cura gli interessi di Zirkzee, sta infatti lavorando a stretto contatto on l’Arsenal che è pronto ad offrire un quadriennale di 6 milioni di sterline (7 milioni di euro...) più ricchi bonus a salire. Tanti soldi, troppi perché i club di Serie A possano pensare di spuntarla. A meno che riescano a far leva sulla volontà del giocatore di rimanere ancora in Serie A potendo comunque contare sul palcoscenico della Champions League. È il calcolo che fa il Milan, ma anche la Juventus che in più gli offrirebbe pure l’opportunità di lavorare con il suo mentore Thiago Motta che ha il merito di averne esaltato le potenzialità in cui pochi credevano.

Però, attenzione: a Thiago piacciono molto anche Dusan Vlahovic e Chiesa (entrambi determinati a rimanere in bianconero) i cui ingaggi, peraltro, non sono per nulla leggerini soprattutto nell’ottica del nuovo corso economico bianconero la cui stella polare è la sostenibilità economica. Così, con un occhio alle dinamiche della Premier e alle proposte del Milan, Cristiano Giuntoli continuerà a monitorare la situazione di Zirkzee che, però, può anche far da schermo al noto obiettivo che permetterebbe di regalare a Motta un altro fedelissimo: Riccardo Calafiori.

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