Arteta, Xabi Alonso, Fabregas, Al Khelaifi: Motta fa il pieno di elogi!

Dal numero uno del Psg al tecnico Arsenal, piovono solo complimenti per il prossimo allenatore della Juventus: "Se lo volessi a Parigi un giorno, mai dire mai..."

CAPRICCIOLI - Premiato come “Best Coach” dell’ultima Premier League nel corso del Gala dei “Globe Soccer Europe Awards” in Costa Smeralda, il 42enne tecnico Mikel Arteta dell’Arsenal ci ha raccontato alcuni retroscena inediti sul prossimo allenatore juventino Thiago Motta. "Siamo coetanei e io lo conosco semplicemente dal 1999, quando eravamo entrambi minorenni e giocavamo insieme nel Barcellona B – le parole del basco – . È lì, nella seconda squadra 'blaugrana', che è nata la nostra amicizia. Compagni di squadra ma anche e soprattutto compagni di reparto: tutti e due centrocampisti. Lui era veramente molto bravo, tecnico e fisico: faceva valere la sua notevole altezza (187 centimetri, ndr), piedi brasiliani più tattica e grinta italiana, un grande mix".

"Lui ha fatto un percorso in crescendo al Barça, due anni nella formazione B e nel 2001 l’esordio in prima squadra dov'è rimasto altri sei anni vincendo una Champions League e vari trofei nazionali mentre io nello stesso 2001 sono stato girato in prestito al Paris Saint-Germain e l’anno dopo venduto ai Rangers. Di Thiago allenatore juventino posso dire solo bene. È stato giusto fare il salto di qualità per passare in un grande club dopo una magnifica avventura alla guida del Bologna. Chi avrebbe mai scommesso sul Bologna qualificato per la Champions League? Ma quanti punti ha fatto? Un’enormità... Thiago è sempre stato un 'chico' con tanto carattere e tanta personalità. Scegliendo la Juve ha dimostrato anche di avere gli attributi, sono certo che con lui alla guida della squadra i bianconeri non resteranno così indietro in classifica come nelle ultime tre stagioni".

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Al Khelaifi e gli auguri a Thiago Motta

Applausi per l’italo-brasiliano anche dal suo ex datore di lavoro Nasser Al Khelaifi, munifico presidente del PSG: "Tanti auguri e complimenti a Thiago, un ragazzo eccezionale che saprà sicuramente far bene anche a Torino. È stato con noi per 6 stagioni in cui ha fatto incetta di trofei nazionali (Ligue 1, Coppe di Francia, Coppe e Supercoppa di Lega, ndr) e dove ho avuto modo di apprezzarne le doti tecnico-tattiche ma anche quelle umane. Gli rinnovo i miei migliori auguri per la sua nuova e prestigiosa sfida. Se in un futuro tornerà a Parigi? Io ora sono contento con Luis Enrique, anche se nella vita mai dire mai... ".

Sintetico Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen: ("È una persona intelligente, uno che sa il fatto suo") mentre il catalano Cesc Fàbregas ricorda di averlo affrontato una volta in un Chelsea-PSG e lo ricorda come un "playmaker molto attento, elemento strategicamente importante nello schacchiere tattico della squadra. Non lo conosco bene come allenatore, ma se guardo cos’ha fatto col Bologna, merita solo che gli dica 'chapeau'...".

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