MILANO - "FC Internazionale Milano è felice di comunicare il rinnovo di contratto dell’allenatore Simone Inzaghi. Grazie al nuovo accordo, il tecnico sarà alla guida dei nerazzurri fino al 2026". Con questa breve nota diramata sul proprio sito ufficiale, il club nerazzurro annuncia che l'ex tecnico della Lazio, che ha conquistato nell'ultima stagione il suo primo Scudetto in carriera, resterà alla guida della squadra per le prossime due stagioni.
Le parole di Marotta
La notizia era stata anticipata, poco prima del comunicato, dalle parole del presidente dell'Inter, l'ex dirigente della Juventus Giuseppe Marotta, pronunciate in conferenza stampa: "Con grande piacere voglio comunicare ufficialmente che il rapporto con Simone Inzaghi continuerà fino al 2026, con la speranza di proseguire ancora oltre. È il nostro bravissimo condottiero, in questi tre anni ha consolidato la propria identità e ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza. Creando un gruppo che rappresenta al meglio i valori più autentici dello sport, valorizzando moltissimi giocatori e conquistando numerosi trofei".
Le parole di Inzaghi
"Il rinnovo? Sono felicissimo, ringrazio la società e il presidente, tutti i dirigenti che sono qua, mi sento a casa e apprezzato, questa è la cosa che conta più di tutto. Non siamo mai stati lontani. Ringrazio la nuova proprietà e tutti i dirigenti. Obiettivo? Fare felici i nostri tifosi. Sicuramente la sfida più grande sarà quella di migliorarsi, nell'impegno e nel lavoro quotidiano. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, sappiamo che ci aspettano tutti quest'anno, ci sarà l'obbligo di migliorarsi, io per primo, in tutti gli allenamenti e tutte le partite. Dovremo essere ancora più feroci, dobbiamo stare sul pezzo sempre. Una stagione come l'anno scorso non sarà semplice da ripetere. Non ripartiamo con i punti di distacco dell'anno scorso. Tutte vogliono vincere, qualcuno si dichiarerà e qualcuno no. Ricordiamoci che Milan e Napoli, dopo lo scudetto, non sono arrivate in zona Champions in campionato. E lo ricorderò ai ragazzi. Milan e Napoli dopo lo scudetto hanno avuto grandi difficoltà, lo dirò a tutti appena arrivano. Apprezzamenti da altri club? Senz'altro non solo quest'anno, da quando allenavo la Lazio, ma anche quest'estate, non lo nego, ma non ho mai pensato minimamente di andare via dall'Inter, mi sento apprezzato, non sto nemmeno a sentire. Mi sento realizzato in un ambiente in cui sto bene, c'è sinergia coi ragazzi e i tifosi. Fanno piacere gli apprezzamenti, ma non li ho mai ascoltati. Il mercato? La società si è mossa bene con largo anticipo, abbiamo acquisito tre giocatori (Taremi, Zielinski e Martinez, ndr) voluti fortemente da me, dai miei dirigenti e dal presidente. Sono tre ottimi giocatori che conosciamo, adesso abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan e stiamo valutando come fare. Dobbiamo completare quel ruolo, sarà una assenza fino a Natale di un ragazzo che si stava ambientando. I dirigenti si faranno trovare pronti. Si giocano quasi 70 partite, sarà una novità per tutti e noi abbiamo il dovere di fare più partite possibili. Zielinski è primo per partite giocate negli ultimi cinque anni, ci darà una grandissima mano. Taremi lo abbiamo seguito per diverso tempo, eravamo rimasti impressionati in Champions. Si integra perfettamente nel nostro modo di giocare.