Oggi va in scena il primo contatto tra Thiago Motta e Federico Chiesa. Dove? Ovviamente alla Continassa, con il primo allenamento a ranghi completi che il tecnico italo-brasiliano potrà dirigere al netto dei rientri dei tre brasiliani Douglas Luiz, Bremer e Danilo oltre a Yildiz, attesi per il giorno seguente. Di concerto con la dirigenza si è deciso di far lavorare tutti insieme per la parte fisica e aerobica sia in palestra sia sul campo, così come la parte tecnica. Quando invece l’allenamento verterà sulla questione tattica, con prove di posizionamento e uscite palla al piede con movimenti da interpretare per smarcarsi e ricevere, allora chi non fa parte del progetto mottiano proseguirà quasi sempre con un lavoro differente, a parte. Nel gruppo di coloro che sono destinati a salutare la compagnia entro la fine del prossimo mese fanno parte, oltre a Chiesa, i vari Arthur, Rugani, McKennie, De Sciglio e Kostic.
Juve, la situazione di Chiesa
Per loro, dunque, la possibilità di allenarsi insieme ai compagni tranne che per le esercitazioni in cui Thiago Motta illustrerà i propri principi di gioco. Va da sè che non verranno verosimilmente convocati per l’amichevole di sabato a Pescara contro gli emergenti francesi del Brest, freschi della sorprendente qualificazione in Champions League. Del resto come si può leggere a fianco, Thiago Motta è rimasto colpito da tre giovani che di fatto si possono considerare a tutti gli effetti come parte integrante della rosa: due in difesa, Rouhi e Savona, e uno in attacco, il fantasista Adzic. Dunque l’avvicinamento all’inizio del campionato (debutto il 19 agosto con Juventus-Como) e alla fine del calciomercato (30 agosto) procede con una unità di intenti tra la componente dirigenziale e lo staff tecnico che lavorano finalmente all’unisono a 360°. Rimane però, come si diceva prima, in sospeso la situazione di Chiesa: neanche il più grande esperto di tarocchi oggi potrebbe sbilanciarsi per anticipare il colore della maglia che indosserà in questa annata. Non è affatto detto, infatti, che sia il bianconero. Al momento la situazione contrattuale è di stallo: con la Juventus che non intende prolungare l’attuale legame che scade a giugno sui livelli retributivi che percepisce ora, oltre i 5 milioni, e il calciatore che non ha intenzione di firmare nuovi contratti a cifre inferiori.