Nell’agenda ricca di impegni di Cristiano Giuntoli spiccano non solo i colpi in entrata previsti per gennaio: un difensore per sostituire lo sfortunato Bremer e un attaccante per dare il cambio a Vlahovic in attesa di rivedere Milik. Ci sono anche altre operazioni da imbastire e altre risorse da destinare altrove: qualche risparmio può arrivare da eventuali cessioni nella finestra invernale (su tutti Arthur ma potrebbe non essere il solo), i rinnovi rappresentano una priorità però tra gli impegni fondamentali del dt bianconero ci sono anche i riscatti. Con un esborso di denaro da non sottovalutare per quanto riguarda i bilanci: resterà chi ha dimostrato di poter essere funzionale al nuovo progetto tecnico triennale cominciato con Thiago Motta in estate.
Idee chiare
In questo senso le idee della dirigenza juventina sono molto chiare: priorità a Pierre Kalulu e Francisco Conceiçao. Nel caso del portoghese non si tratterebbe, ovviamente, di un riscatto nel vero e proprio senso del termine. Il prestito con il quale Giuntoli si è assicurato il talento portoghese verso la fine di agosto non contempla la possibilità di un diritto di riscatto: lo ha sottolineato di recente anche Villas Boas, presidente del Porto («Abbiamo fatto quest’accordo con la Juventus di prestito senza opzione: un prestito di 7 milioni che può arrivare a 10. È un giocatore importante per noi, vediamo come va. Evidentemente un talento come questo costa tanto, per quello la Juve gli ha dato questo valore. Alla fine c’era una componente emozionale, legata a suo padre e insieme al suo agente abbiamo deciso che era meglio per tutti fare quest’anno di prestito»).