Inter e Genoa, patto mercato: De Winter in pugno grazie a Carboni. E Leoni...

Il prestito secco di Valentìn è la carta per ottenere la prelazione sul belga. La trattativa è slegata dai discorsi per il centrale azzurro con il Parma
Inter e Genoa, patto mercato: De Winter in pugno grazie a Carboni. E Leoni...© Getty Images

MILANO - Un patto in carta... Carboni. Inter e Genoa ieri hanno perfezionato il trasferimento di Valentìn in rossoblù. Prestito secco per una stagione, con l’Inter che garantirà bonus alla controparte in base alle presenze dell’argentino, fino ad arrivare a un milione. Quasi superfluo sottolineare come un po’ tutti in viale della Liberazione si augurino di pagarli quei soldi: vorrà dire che verrà restituito all’Inter un calciatore che finalmente ha potuto esprimersi con continuità dopo quanto avvenuto nell’ultima, disastrosa, stagione a Marsiglia, compromessa già a ottobre dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Carboni è tornato abile soltanto per il Mondiale per club quando con un gol sul gong ha regalato all’Inter la vittoria sui giapponesi dell’Urawa, mettendo in discesa la qualificazione agli ottavi di finale. Ora però Valentìn - che era già in pianta stabile tra i convocati della Selección - ha bisogno di giocare e l’Inter è andata sul sicuro, affidandolo alle sapienti mani di Patrick Vieria.

Inter, non solo Leoni

Con il Genoa i rapporti sono ottimi e il prestito di uno dei gioielli più preziosi dell’argenteria nerazzurra pone l’Inter naturalmente in pole position su Koni De Winter. A corroborare questa tesi il fatto che Piero Ausilio abbia contattato il procuratore del centrale per chiedergli di essere informato su eventuali movimenti che riguarderanno il suo assistito. Vero è che il primo obiettivo per la difesa è Giovanni Leoni - unico nome fatto espressamente da Cristian Chivu - come confermato pure dal vicepresidente Zanetti prima della finale mondiale tra Chelsea e Psg ("È un giovane molto interessante, vediamo se c’è questa possibilità"), però oggi non va escluso che l’Inter possa prendere oltre a un centrale pure un “braccetto” in previsione dell’addio di Yann Aurel Bisseck, il cui cartellino viene valutato dai nerazzurri 35 milioni, non a caso quanto il Parma chiede per Leoni, nella convinzione di consegnare a chi acquisterà il ragazzo un titolare per i prossimi quindici anni.

Inter, le operazioni in uscita

Bisseck ha mercato in Premier - per lui in passato si era fatto avanti il West Ham mentre oggi potrebbe interessare all’Aston Villa - e la sua cessione porterebbe a un’importante plusvalenza. Cessione che sarebbe dolorosa fino a un certo punto, alla luce del bilancio in chiaroscuro della sua prima stagione da titolare aggiunto (il tedesco ha alternato grandi prestazioni ad amnesie gravissime, ultima il mani da rigore con la Lazio che, di fatto, ha fatto perdere lo scudetto a Inzaghi). La settimana sarà dedicata alle cessioni, detto di Carboni (atteso a Genova per le visite mediche), oggi potrebbe essere il giorno buono per la chiusura di Sebastiano Esposito con il Cagliari (offerti 7 milioni più una percentuale sulla rivendita). Ancora aperti i file legati ad Alexander Stankovic (col Bruges manca l’accordo sulla recompra: i belgi vogliono che sia a 30 milioni e valga per un anno, l’Inter la vuole biennale e più bassa, tra 22 e 25 milioni). Più difficile, nell’immediato, che possa muoversi qualcosa intorno a Kristjan Asllani dato che l’albanese intende ascoltare solo proposte in arrivo dalla Serie A, mentre - a oggi - per lui si è palesato il Betis Siviglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato