Thiago Motta e i gioielli mercato sondati dalla Juve: il Bologna fa chiarezza

L'amministratore delegato dei rossoblù, Claudio Fenucci, ha parlato del futuro dell'allenatore e dei giocatori a Radio Serie A

L'amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, ha parlato del futuro di Thiago Motta e dei calciatori ai microfoni di Radio Serie A. Il dirigente ha confermato la volontà del club di continuare a migliorarsi e ha anche espresso il proprio malcontento per alcune tematiche legate al mercato. "Allenatore accostato ad altre squadre? Mi infastidisce molto". Poi ha fatto chiarezza sulla posizione della società sul proprio tecnico e sulla volontà espressa al momento dal mister.

Bologna, Fenucci sul futuro di Thiago Motta

"Thiago Motta lavora come se avesse un contratto a lungo termine con il Bologna, questo si vede nella qualità del lavoro giornaliero e sul miglioramento dei singoli giocatori, come fa un allenatore che ha una prospettiva. Non c'è nessun problema generato dal fatto che in questo momento non abbia confermato il percorso con noi per i prossimi anni. Siamo tutti assolutamente convinti che si debba lavorare su obiettivi immediati, che in questo momento significa la partita con la Roma di lunedì" - ha detto Fenucci. Poi l'ad ha precisato: "Quello che mi dà un po' fastidio è l'accostamento dei media dei nostri tesserati ad altre squadre, c'è troppo rumore intorno ai nostri giocatori, non mi sta bene. Siamo una società forte, una delle più solide che ci sono in Serie A e non c'è nessuna intenzione in futuro di cambiare questo gruppo. La volontà è proseguire il percorso con questo allenatore e con i nostri giocatori. La nostra è una società che ha solidità finanziarie grazie al nostro azionista, ha prospettive a lungo termine e un progetto di crescita non solo sul piano dei risultati sportivi ma sull'organizzazione societaria, gli impianti di allenamento, il progetto dello stadio". 

"Siamo andati oltre le aspettative. Ferguson? Aspettiamo responso"

L'amministratore delegato del Bologna ha avuto un pensiero anche per la città: "Il clima è sempre il solito, si vive questa emozione per il percorso della squadra, c'è tanto entusiasmo e all'interno i ragazzi sono consapevoli che è una stagione fantastica, siamo andati oltre le aspettative di inizio campionato e stiamo vivendo un momento importante che ci fa sognare un traguardo che potrebbe segnare la storia del club. Lo viviamo serenamente consapevoli della forza della squadra e della qualità del gioco espresso. Si prepara una partita alla volta, cercando di mettere in campo le nostre caratteristiche. Una squadra che gioca un calcio nuovo, divertente e propositivo, ma il lavoro della settimana è fondamentale. C'è grande serenità e concentrazione, i due pareggi non hanno minimamente scosso le conseguenze che avevamo prima. Ferguson? Ha fatto stamattina gli esami strumentali e vedremo che conseguenze ha avuto la botta al ginocchio".

La lotta Champions, il futuro dei giocatori e l'elogio a De Rossi

Sul duello per un posto in Champions League: "Siamo in lotta con squadre che ogni anno partono per raggiungere questo traguardo, hanno ricavi che consentono di programmare questi obiettivi. Per noi è una situazione nuova. Non stiamo pensando molto alla prossima stagione, non è difficile programmare soprattutto se il risultato dovesse essere importante. Abbiamo una rosa di calciatori che sta dimostrando la sua forza, abbiamo un allenatore che auspichiamo voglia proseguire con noi, quando avremo maggiore chiarezza faremo il punto, ma non è questo il momento. Zirkzee, Ferguson, Calafiori? Vorremmo tenere tutti in rossoblù, che è il loro colore". Su De Rossi, prossimo avversario: "Ho sempre detto che era un predestinato anche perché è un ragazzo che ha voluto sempre scoprire cose nuove, che studia molto, ha fatto un percorso corretto, si è trovato a gestire una situazione non facile e lo sta facendo benissimo. Colgo l'occasione per fare gli auguri a Evan N'Dicka di una pronta guarigione".

Il Bologna e il modello Atalanta

"Modello Atalanta? E' un discorso complesso, è difficile replicare modelli di altri, nati in situazioni anche diverse. La Dea ha avuto una grandissima programmazione grazie anche all'alchimia che si è creata con uno dei migliori allenatori degli ultimi anni che è Gasperini. Ma soprattutto con il finanziamento continuo di questa crescita attraverso le cessioni sul mercato, credo che in questi anni siano arrivati a 500 milioni, trovando situazioni che spesso nel calcio non si ripetono quindi non credo che sia facilmente replicabile" - ha spiegato Fenucci. Poi ha conlcuso: "Noi dobbiamo trovare una nostra strada per mantenere una competitività sportiva adeguata anche alle aspettative della nostra tifoseria. Quando dico che il Bologna che lotta per queste posizioni è un bene del calcio italiano è perché rappresentiamo qualcosa di importante nella storia del calcio italiano. Il club è stato vincente prima della seconda guerra mondiale e anche dopo ha conquistato uno scudetto giocando un calcio spettacolare per quei tempi, il fatto che ci si trovi adesso a lottare per una posizione di prestigio è un primo passo, poi vedremo cosa ci riserverà il futuro".

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