Rinnovi? Non solo Skriniar. C’è un’Inter in scadenza, Marotta e Ausilio al lavoro

Inzaghi, già “scottato” dai cali di rendimento avuti all’inizio della stagione dallo slovacco e da De Vrij, si augura di non avere altre turbative nel lavoro
Rinnovi? Non solo Skriniar. C’è un’Inter in scadenza, Marotta e Ausilio al lavoro© www.imagephotoagency.it

MILANO - Simone Inzaghi ha ancora ben presente il ricordo dell’inizio stentato di stagione avuto da Milan Skriniar e Stefan De Vrij, i due centrali che sono rimasti appesi al mercato per un’estate intera: Skriniar fino all’ultimo è stato il primo obiettivo del Psg, mentre De Vrij - dopo aver “schivato” l’arrivo di Bremer, destinato a prendere il suo posto al centro della difesa - è rimasto in attesa di una proposta di rinnovo che non è arrivata. Nelle ultime settimane, l’andazzo è cambiato, anche se - almeno lontano da San Siro - l’Inter continua a essere un colabrodo: «Lunedì abbiamo visto e rivisto il terzo gol della Fiorentina: una squadra come l’Inter, per giunta all’ultimo minuto, non può prendere una rete così», ha sottolineato Inzaghi, mostrando come l’argomento sia un nervo scoperto per lui e lo staff: «Perché una squadra come la nostra, con i difensori e la fase di non possesso che ha, non può subire tutti quei gol. Anche perché l’anno scorso non c’era questa differenza tra il trend a San Siro e quello in trasferta».

Inter, il problema dei rinnovi

Come sottolineato, il timore di Inzaghi è che a gennaio - quando si tornerà a giocare ogni tre giorni, ci si giocherà la Supercoppa ed è in calendario lo scontro diretto col Napoli - il mercato possa nuovamente turbare gli equilibri, già di per sé ancora fragili, della sua squadra. In tal senso, la risposta di Inzaghi sulla necessità di chiudere al più presto la partita per il rinnovo di Skriniar, è stata chirurgica: «Il pensiero non va solo a Skriniar, perché abbiamo altri nella stessa situazione e spero che tutto si possa risolvere velocemente. Ma so che i miei dirigenti sono già al lavoro e sono talmente bravi che risolveranno queste situazioni». Pur mantenendo il suo incrollabile aziendalismo, l’allenatore ha lanciato un chiaro messaggio a Marotta e Ausilio sulla necessità di ripartire dopo la maxi-sosta dovuta al Mondiale senza zavorre mentali, come invece accaduto in estate a causa anche di un campionato iniziato nel pieno del mercato. L’Inter, infatti, ha una squadra intera in scadenza o comunque con un futuro ancora da definire: oltre a Skriniar e De Vrij (pilastri della difesa), vanno infatti in scadenza pure Dzeko, Darmian, Handanovic, Gagliardini, Cordaz e Dalbert. A questi vanno aggiunti i tre giocatori in prestito (Lukaku, Acerbi e Bellanova), pure loro per diversi motivi sul cornicione.

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