Inter, prima la difesa: con Acerbi c’è Bisseck

La strategia del club per una partenza... da scudetto. Alla Lazio andranno 4 milioni. Sì del centrale tedesco: i nerazzurri pagheranno la clausola da 7 milioni
Inter, prima la difesa: con Acerbi c’è Bisseck© Getty Images

L’Inter, in questi primi passi nel mercato, ha dimostrato di aver imparato (anche) dai propri errori. Nel girone d’andata dell’ultimo campionato, anche per effetto collaterale di quanto accaduto in estate (con De Vrij, e soprattutto Skriniar al centro del mercato, e Acerbi arrivato all’ultimo momento), la squadra allenata da Simone Inzaghi ha incassato 25 gol, ben dieci in più rispetto alla stagione precedente (uguale invece il rendimento nel ritorno, con 17 reti prese in entrambi i campionati). Essendo la seconda stella obiettivo conclamato da parte del club, la campagna rafforzamento è iniziata proprio dalla difesa con l’obiettivo di presentarsi ai blocchi pronti per lo sparo anche perché è vero che lo scudetto non si vince nelle prime dieci giornate, ma si può perdere se - come nell’ultimo torneo - c’è una squadra che ha una partenza sopra-ritmo.

Inzaghi vuole ripartire dalle certezze

Stante le premesse, l’Inter vuole partire forte e, per riuscirci - non a caso - Inzaghi ha chiesto alla società di ripartire dalle certezze (Onana compreso). Essendo un tantino spinosi i discorsi legati al portiere camerunese e pure a Romelu Lukaku (il Chelsea, al momento, non ha aperto a un prestito bis, ma sarebbe stata una notizia il contrario), ieri Piero Ausilio e Dario Baccin hanno chiuso il primo doppio colpo in entrata. Dalla Lazio è stato infatti riscattato Francesco Acerbi per 4 milioni (impossibile, alla luce del rendimento altissimo dell’interessato, da parte di Marotta chiedere sconti a Lotito), il tutto mentre è andato in scena l’incontro decisivo per Yann Aurel Bisseck, centrale 22enne dell’Aarhus e dell’Under 21 tedesca, per cui l’Inter pagherà la clausola da 7 milioni in due tranche da 3.5 milioni all’anno. Operazione che verrà perfezionata in un nuovo summit tra le parti previsto per la prossima settimana, ma si tratta di dettagli: lo scatto dell’Inter è nel solco della strategia dell’ultima estate quando, a elementi di sicuro affidamento (Mkhitaryan e lo stesso Acerbi), sono stati affiancati giovani tra cui Asllani e Bellanova (per cui si tratterà un nuovo prestito con il Cagliari).

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Koulibaly vuole l’Italia

A completare il quadro, il rinnovo biennale di Stefan De Vrij: il prolungamento dell’olandese, l’arrivo di Bisseck e il riscatto di Acerbi potrebbero portare al mancato rinnovo di Danilo D’Ambrosio, questo anche perché l’Inter vuole sostituire Skriniar con un big e i radar del club si sono (al momento) fermi sul profilo di Kalidou Koulibaly per cui - anche in questo caso senza sorprese - il Chelsea, al momento ha fatto muro alla richiesta di prestito da parte di Ausilio. Il ds però confida nella volontà di Koulibaly che è alquanto stuzzicato dall’idea di tornare in Italia. Alternativa al franco-senegalese può essere Eric Garcia su cui l’Inter, secondo il catalano Sport, avrebbe preso informazioni.

Hoti al Magdeburgo

Ieri, infine, l’Inter ha trovato un accordo di massima con il Magdeburgo, club di in Zweite Liga, per un altro centrale prodotto del settore giovanile, Andi Hoti reduce dal prestito al Friburgo: al club nerazzurro andranno 250mila euro più una percentuale sulla futura rivendita. Come dice il saggio, tutto fa brodo.

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L’Inter, in questi primi passi nel mercato, ha dimostrato di aver imparato (anche) dai propri errori. Nel girone d’andata dell’ultimo campionato, anche per effetto collaterale di quanto accaduto in estate (con De Vrij, e soprattutto Skriniar al centro del mercato, e Acerbi arrivato all’ultimo momento), la squadra allenata da Simone Inzaghi ha incassato 25 gol, ben dieci in più rispetto alla stagione precedente (uguale invece il rendimento nel ritorno, con 17 reti prese in entrambi i campionati). Essendo la seconda stella obiettivo conclamato da parte del club, la campagna rafforzamento è iniziata proprio dalla difesa con l’obiettivo di presentarsi ai blocchi pronti per lo sparo anche perché è vero che lo scudetto non si vince nelle prime dieci giornate, ma si può perdere se - come nell’ultimo torneo - c’è una squadra che ha una partenza sopra-ritmo.

Inzaghi vuole ripartire dalle certezze

Stante le premesse, l’Inter vuole partire forte e, per riuscirci - non a caso - Inzaghi ha chiesto alla società di ripartire dalle certezze (Onana compreso). Essendo un tantino spinosi i discorsi legati al portiere camerunese e pure a Romelu Lukaku (il Chelsea, al momento, non ha aperto a un prestito bis, ma sarebbe stata una notizia il contrario), ieri Piero Ausilio e Dario Baccin hanno chiuso il primo doppio colpo in entrata. Dalla Lazio è stato infatti riscattato Francesco Acerbi per 4 milioni (impossibile, alla luce del rendimento altissimo dell’interessato, da parte di Marotta chiedere sconti a Lotito), il tutto mentre è andato in scena l’incontro decisivo per Yann Aurel Bisseck, centrale 22enne dell’Aarhus e dell’Under 21 tedesca, per cui l’Inter pagherà la clausola da 7 milioni in due tranche da 3.5 milioni all’anno. Operazione che verrà perfezionata in un nuovo summit tra le parti previsto per la prossima settimana, ma si tratta di dettagli: lo scatto dell’Inter è nel solco della strategia dell’ultima estate quando, a elementi di sicuro affidamento (Mkhitaryan e lo stesso Acerbi), sono stati affiancati giovani tra cui Asllani e Bellanova (per cui si tratterà un nuovo prestito con il Cagliari).

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