Thuram sposa l'Inter: a Milano anche papà Lilian, ex Juve

Il francese si è legato ai nerazzurri fino a giugno 2028: con lui in attacco la squadra di Inzaghi potrà stare sempre bassa per ripartire negli spazi
Thuram sposa l'Inter: a Milano anche papà Lilian, ex Juve© LAPRESSE

MILANO - Marcus Thuram è un nuovo giocatore dell’Inter. Con un piccolo giallo-ritardo sulla tabella di marcia, l’attaccante ha firmato ieri sera intorno all’ora di cena il suo contratto da cinque anni (2028) con il club nerazzurro. Contratto - da 6 milioni più bonus - che è stato la causa dell’arrivo in ritardo in sede intorno alle 19.25. Arrivato da Parigi in tuta completamente bianca verso le 9.30, dopo aver completato l’iter delle visite mediche - prima all’Humanitas di Rozzano col dottor Volpi, quindi dalle 13.50 al Coni per l’idoneità sportiva -, l’ormai ex giocatore del Borussia Mönchengladbach verso le 15 si è diretto in albergo per riposare, ma anziché presentarsi in sede per le 16.30, è giunto tre ore dopo perché i suoi legali insieme a quelli nerazzurri hanno approfondito alcuni aspetti del contratto.

Risolti tutti i dettagli, Thuram si è presentato insieme al papà Lilian in Viale della Liberazione per salire al nono piano della sede e apporre l’autografo che è arrivato addirittura dopo le dieci di sera (un record), visto che le parti hanno dovuto sistemare ulteriori nodi nell’accordo. Per l'annuncio ufficiale bisognerà attendere qualche giorno, non fosse altro perché il suo contratto col club tedesco scadrà venerdì e anche per questo motivo per evitare problemi, un accompagnatore gli ha subito tolto una sciarpa nerazzurra che un tifoso gli aveva messo al collo fuori dal Coni.

Inter, Thuram non è Dzeko

Inzaghi potrà testare Thuram durante la preparazione e capire l’affinità principalmente con Lautaro Martinez, abituato ai tandem con Lukaku e Dzeko. Thuram, va detto, è un giocatore completamente diverso dal bosniaco: solo nell’ultima stagione ha iniziato a giocare con continuità da prima punta (16 gol e 7 assist in 32 gare), ma non da boa-regista come Dzeko, piuttosto a dettare la profondità, gettandosi negli spazi. Nato ala sinistra - in quel ruolo si era messo in luce nella stagione ’20-21 (11 gol e 12 assist in 40 gare), quella che aveva convinto l’Inter a investire su lui prima del brutto infortunio al ginocchio -, Thuram per certi versi potrebbe ricordare a Inzaghi un attaccante in stile Immobile, bravo a muoversi alle spalle dei centrali. La sensazione è che il francese sia con Lautaro che eventualmente con Lukaku potrà scambiarsi di posizione, a volte sarà lui a venire incontro, altre il compagno di reparto. Un elemento dunque diverso da Dzeko, bravissimo a alzarsi e abbassarsi sull’asse centrale più che a svariare sul fronte offensivo. Di sicuro, come già accaduto con il rientro a pieno regime di Lukaku nella seconda parte del ’22-23, Inzaghi con Thuram potrà continuare a giocare con un baricentro più basso per proteggere la difesa e lasciare parecchio campo alle giocate in velocità degli elementi offensivi.

Inter, Thuram il 9 agosto a Salisburgo

Thuram ha terminato la sua stagione con la Francia rimanendo in panchina nelle due gare di qualificazione agli Europei contro Gibilterra e Grecia. È stato in ritiro fino al 19 giugno, dunque potrebbe - ma il condizionale è d’obbligo - non esserci per il raduno del 13 luglio, ma la sua presenza in ritiro e poi nella tournée in Giappone (partenza il 24, poi test il 27 con l’Al-Nassr e il primo agosto col Psg) non è in discussione. Inter che disputerà poi il 9 agosto in Austria un’amichevole contro Salisburgo.

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