Inter, le cinque pedine che mancano a Inzaghi: le mosse

Al tecnico nerazzurro mancano i due portieri, che dovranno raccogliere l’eredità di Onana e Handanovic, un attaccante, un centrale difensivo e un sesto centrocampista in cambio di Gagliardini.
Inter, le cinque pedine che mancano a Inzaghi: le mosse

L’Inter è partita per il Giappone, ma Simone Inzaghi dall’altra parte del mondo interrogherà spesso il vice ds Baccin, che ieri si è imbarcato con la squadra sul volo diretto a Osaka. A lui chiederà come procedono le trattative in Italia condotte da Marotta e Ausilio - che raggiungerà il Giappone fra qualche giorno - perché al tecnico vicecampione d’Europa non tornano i conti. All’appello, infatti, mancano ancora cinque pedine per completare l’organico che, secondo i piani di tutti dovrà inseguire la seconda stella, dunque lo scudetto. È ormai abbastanza risaputo cosa manchi a Inzaghi: i due portieri, che dovranno raccogliere l’eredità di Onana e Handanovic; un attaccante al posto di Lukaku; un centrale difensivo che riempia il vuoto di Skriniar (anche se il titolare sarà almeno in partenza Darmian, ottimo nel ruolo di braccetto tanto da ritrovare la Nazionale) e un sesto centrocampista in cambio di Gagliardini.

Inter, Balogun per l'attacco?

 Capitolo punta. Dopo aver inquadrato Morata e capito cosa servirà per pensare all’affondo, l’Inter vuole fare un tentativo per Balogun, 22enne attaccante dell’Arsenal, reduce dal prestito al Reims. Nella notte fra sabato e domenica Arteta, tecnico dei Gunners, ha fatto capire una volta di più come il giocatore non rientri nei suoi programmi lasciandolo in panchina nell’amichevole col Manchester United giocata in New Jersey. Probabilmente verrà testato nei prossimi match, ma lo stesso Balogun, statunitense, con i media locali è stato esplicito: «I tifosi vogliono vedermi in campo? Anche io voglio giocare, vedremo cosa succederà». La trattativa non è semplice perché l’Arsenal valuta Balogun più di 40 milioni. L’Inter proverà a farsi avanti con i soldi destinati a Lukaku, dunque proprio 40 milioni fra prestito, riscatto obbligatorio e bonus. Basteranno? Lo stesso Morata, insieme ai vari Scamacca, Beto e Taremi, rimane nella lista delle alternative.

Inter, doppia attesa per i portieri

 Dopo aver provato nel corso dell’ultima settimana, l’Inter si è dovuta arrendere alla scelta del Bayern di tenersi Sommer per la tournée in Giappone. Dunque per lo svizzero bisognerà attendere probabilmente un’altra settimana, ma le idee nerazzurre non cambiano: rimane lui la prima scelta per la porta. Il Bayern, che deve prendere un sostituto, chiede i 6 milioni della clausola, l’Inter ragiona intorno ai 5, poi si proverà a sgretolare il muro dello Shakthar per Trubin, l’altro portiere in lista. Richiesta 30 milioni, offerta 12 più bonus: c’è distanza, ma Trubin vuole l’Inter e ha un contratto in scadenza nel 2024. Se uno dei due piani dovesse naufragare, da tenere vivo sempre Audero, in uscita dalla Sampdoria.

Mercato Inter, obiettivi in Serie A

Per quanto concerne la difesa l’Inter, forte dall’affidabilità di Darmian e delle buone sensazioni date da Bisseck, intende trovare una soluzione d’esperienza e low-cost. Lo sguardo è diretto a Bergamo, ma più che su Demiral - fuori dai progetti di Gasperini, caro e più centrale che braccetto -, verso Toloi e Palomino, entrambi in scadenza nel 2024. L’azzurro gioca a destra, l’argentino - nel mirino anche del Cagliari - a sinistra. Toloi è il preferito, ma l’Inter non forzerà la mano, visti i rapporti con l’Atalanta. Infine, in attesa di capire se ci saranno sviluppi su Gosens (se dovesse partire, destinazione Germania, assalto a Carlos Augusto del Monza) e Correa (nel caso si lavorerà per un attaccante con caratteristiche diverse dagli altri in rosa), l’Inter cercherà poi un sesto centrocampista. Il profi lo? Preferibilmente giovane e con buon fisico: piace molto Samardzic dell’Udinese, ma la concorrenza è ampia.

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