Dybala-Arrivabene, un gol da contratto. E Morata non molla

L’ad Juve prima della partita aveva detto: "Il rinnovo va meritato. E la zona Champions è un obbligo". La Joya alla fine esulta: "Che partita!”. La clamorosa rimonta nasce da una prestazione collettiva, ma Paulo è super
Dybala-Arrivabene, un gol da contratto. E Morata non molla© ANSA

ROMA - «Che partita!», ha cinguettato Paulo Dybala via social.

Ma forse renderebbe ancor più l’idea un bel: che partite! Al plurale. Tante e variegate quelle a cui s’è avuto modo di assistere ieri all’Olimpico. Una l’ha disputata la Roma, per un tempo e poco più. Prima e dopo, invece, è scesa in campo la Juventus. Con i fatti e pure con le parole. Giocando un po’ in attacco e un po’ in difesa, per lo più in rimonta: ché praticamente la parola, appunto, d’ordine in casa bianconera ormai è “recuperare”. Sia il terreno perso, sia il tempo sprecato. Se poi vogliamo estrapolare un secondo verbo del giorno, c’è mica problema: dimostrare. Dimostrare di essere la Juventus, in generale. Nonché, dimostrare di essere “da” Juventus, nello specifico.

Maurizio Arrivabene alla Juventus (non alla Nasa) ci lavora: da questa stagione ne è amministratore delegato. E’ deputato - insieme con gli altri alti dirigenti bianconeri - a riportare il club ai livelli dei bei tempi ergo a decidere quali siano gli uomini giusti per provare a compiere l’impresa nel breve e forse ormai medio periodo. Anche ieri, con la schiettezza cui ci ha abituato, Arrivabene non ha girato troppo intorno alla questione. Prima la battuta scherzosa sul fatto che non serva necessariamente un ingegnere aerospaziale per avere determinate competenze calcistche, poi la stoccata - prima del fischio d’inizio - che ha fornito una certa chiave di lettura al match che sarebbe iniziato di lì a poco: «I piani e i programmi sono molto chiari, nel senso che la qualificazione alla Champions League è un must, così come lo è andare avanti il più possibile in Europa. Quindi penso sia chiaro per tutti. Cerchiamo di raggiungere tutti insieme gli obiettivi che ci siamo preposti. Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto in squadra e ognuno deve dimostrare che vale il valore che gli si dà». Più ancora nello specifico, a tema Dybala, cioè in merito al tormentone rinnovo che va avanti da anni: «Abbiamo detto che ci saremmo seduti di nuovo con i giocatori a febbraio, anche per prenderci il tempo di valutare. Dybala? Come ho detto, vediamo nelle prossime partite, certo non è un giocatore scarso, questo lo sapete voi e lo sappiamo noi».

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