Juve, il piano per la difesa: la chiave è Demiral

Il turco può tornare ed essere girato al Napoli per Koulibaly. Gli azzurri frenano, fiducia Juve. L’alternativa resta Gabriel
Juve, il piano per la difesa: la chiave è Demiral

TORINO - Giorgio Chiellini è il passato che un giorno tornerà sotto nuove vesti. Il futuro, per la Juventus e per Massimiliano Allegri, fa rima con l’acquisto di un difensore, naturalmente forte, se possibile già scafato e pronto per le grandi battaglie di Champions. Il preferito del tecnico bianconero è probabilmente il più complicato da portare a casa, perché per immaginare il Napoli che con il sorriso cede Kalidou Koulibaly agli storici rivali serve un certo ottimismo. Dopodiché per il 30enne senegalese il ds Federico Cherubini sarebbe disposto a fare più di un tentativo anche a gioco lungo, visto che senza un rinnovo di contratto il centrale potrebbe accordarsi con qualsiasi club fin da gennaio 2023, andando in scadenza nel giugno successivo. Max, in realtà, non pianterebbe grane se anziché KK si sbloccasse l’affare che conduce a Londra, sponda Arsenal, dove Gabriel dos Santos Magalhaes - classe ’97, ben più giovane di Koulibaly - si sta guardando intorno pur essendo blindato da un contratto fino al 2025 con i Gunners. Lui sì di piede mancino, come Chiellini e a differenza di Koulibaly che non lo è, però gioca sul centrosinistra della difesa a 4 ed è abituato da un pezzo alle tensioni del campionato italiano. Anche questo, un tema da considerare.

Ma come sbloccare una delle suddette operazioni, per ora messe in standby? Un suggerimento dalla Continassa piove spontaneo: inserendo una contropartita tecnica utile per ridurre l’esborso economico, a maggior ragione se il giocatore girato al club venditore serve eccome. È esattamente il caso del Napoli qualora Koulibaly salutasse la compagnia. Merih Demiral è il jolly in mano a Cherubini e che il ds potrebbe giocarsi. Il nazionale turco, in fondo, è il più giovane del lotto fin qui descritto: ha solamente 24 anni, è reduce da una stagione che ha raccontato di 42 presenze e due gol, ha ancora voglia, ha fame. La coda dell’annata, in verità, non è stata eccezionale al punto che l’Atalanta non pare più così convinta di riscattare il cartellino del difensore. Riassunto breve dell’accordo stipulato a suo tempo tra le società: prestito per tre milioni - già incassati dai bianconeri - più un diritto di riscatto dal costo di 20 milioni più altri 8 milioni di bonus più una percentuale su un’eventuale futura rivendita. La Juventus, insomma, aveva messo in preventivo l’opportunità di poter reinvestire la cifra incamerata. In caso di fumata nera con i bergamaschi, invece, si cambieranno strada e strategia.

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