Di Maria: "La Juve mi è stata dietro per 40 giorni, impossibile dire no"

Le parole dell'argentino in conferenza: "Restare anche un altro anno? Nel calcio tutto può capitare. Cercherò di vincere lo scudetto e tutto il resto. Poi ci penserò"
Di Maria: "La Juve mi è stata dietro per 40 giorni, impossibile dire no"

TORINO - Angel Di Maria si è presentato, in conferenza, a stampa e tifosi da nuovo giocatore della Juve. L’argentino è arrivato alla Juve dopo essersi svincolato dal Psg ed è pronto per la nuova avventura in Italia, con la maglia dei bianconeri: ecco le sue parole. 

Di Maria, la conferenza stampa in diretta

"Sono contentissimo di essere qui e poter indossare questa maglia. Tutti mi hanno accolto con affetto. Arriva il solito Di Maria che vuole vincere a tutti i costi e a cui non piace perdere. Questo club mi ha scelto perché sia loro che io vogliamo sempre vincere. La mia idea era quella di tornare in Argentina, ma poi nel calcio tutto cambia. Cercherò di fare del mio meglio. La mia testa è alla Juve, la nazionale viene dopo, non penso di approfittare della Juve per arrivare alla Nazionale. Sono qui per vincere più titoli possibili" ha aperto così Di Maria la sua conferenza di presentazione.

Su Allegri, ruolo e trattativa

"Restare anche un altro anno? Nel calcio tutto può capitare, per adesso penso a quest'anno. Cercherò di vincere lo scudetto e tutto il resto. Poi ci penserò. Mi piace fare assist e far parte di un gruppo importante, voglio cercare di fare il meglio per questa squadra. Spero di fare tanti assist come negli anni precedenti" ha aggiunto l'argentino. Poi, sulla trattativa e su Allegri: "A una squadra così importante che insiste così tanto per avermi, per 40 giorni, era impossibile dire di no. Ho tardato un po' solo per questioni familiari. Col tecnico non ho parlato molto, adesso dobbiamo correre ed iniziare per essere pronti fisicamente, poi parleremo della parte tecnica". Sul ruolo: "Mi piace stare in campo a prescindere dal ruolo, la posizione che mi piace di più è quella di attaccante destro per accentrarmi e calciare col sinistro, ma sceglierà il mister dove utilizzarmi"

Di Maria: "Ecco perchè ho scelto la Juve"

"Ho scelto la Juve perché è il club più importante in Italia e ha la possibilità di vincere tanti titoli. C'è una squadra forte. Buffon ha detto che io in Italia sono come Maradona? Diego è Diego. Io ho un bel rapporto con Gianluigi, è una persona fantastica. Ci teneva che venissi qui, ci ho parlato anche quando ho firmato. Sono con i piedi per terra e darò tutto me stesso. Sapevo che poteva arrivare anche Pogba e conosco le sue qualità. C'è tanta voglia di giocare e far tornare la Juve a vincere tutto" ha spiegato Di Maria.  

Di Maria: "Ho parlato con Dybala..."

"Il club vuole tornare ai massimi livelli e io voglio aiutarlo. Dobbiamo formare un buon gruppo a livello di spogliatoio per ottenere successi. La Juve è l'unica squadra con la quale ho parlato in modo più intenso. Rui Costa del Benfica mi ha contattato, ma forse per l'amicizia. La Juve ha insistito tanto ed ha aspettato la mia decisione. Ho conosciuto diversi giocatori in nazionale che giocano o hanno giocato qui. Se Paredes mi ha chiesto qualcosa? Lui ha già giocato in Italia e conosce la Juve, io sono molto amico con lui, parliamo spesso, ma di cose personali. Ho parlato con Paulo Dybala, mi ha detto che è una squadra importante ma allo stesso tempo una famiglia, mi aveva detto che mi avrebbero trattato bene. E' una cosa che ho già verificato" ha aggiunto Di Maria. Poi, ha concluso: "Chiesa e Vlahovic sono straordinari, daranno tanto a questa squadra. Il club sta facendo un investimento su di loro, a me piace aiutare i più giovani. I grandi devono trasferire la mentalità vincente. Mondiale? Io credo che sia un evento importantissimo, l'ho sempre in testa ma penso che sia fondamentale pensare alle cose al tempo giusto".

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