Juve: Rovella-Fagioli, uno va in prestito. Chi ha più chance di restare

Il club bianconero è chiamato a fare le proprie scelte sul futuro dei giovani
Juve: Rovella-Fagioli, uno va in prestito. Chi ha più chance di restare© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La sabbia, nell’ampolla alta della clessidra, è sempre meno e così il tempo che rimane per prendere decisioni. Il gong sul calciomercato estivo suonerà giovedì sera della prossima settimana, ovvero tra undici giorni. Dopo le ore 20 non sarà più possibile cambiare la rosa perlomeno con i giocatori che sono attualmente tesserati mentre, come al solito, gli svincolati potranno essere comunque aggiunti. Dunque anche la Juventus è chiamata a fare le proprie scelte anche e soprattutto a centrocampo dove oggettivamente c’è sovrabbondanza, a maggior ragione dopo che monsieur Adrien Rabiot ha rifiutato l’offerta arrivata per lui dal Manchester United con i Red Devils capaci di “consolarsi” con Casemiro dal Real Madrid. Dunque in attesa di capire se Paredes arriverà comunque, è evidente che una sforbiciata il ds Cherubini dovrà comunque darla visto che al momento in ordine alfabetico ecco Arthur, Fagioli, Locatelli, McKennie, Miretti, Pogba, Rabiot, Rovella e Zakaria. Detto che da tempo la Juventus ha messo Arthur sul mercato, ma il suo ingaggio da 7 milioni lo rende appetibile a pochissimi club, la sensazione è che il taglio dal punto di vista qualitativo ovvero del chi, dipenderà proprio dall’arrivo o meno dell’argentino del Psg.

Il futuro dei giovani bianconeri

In ogni caso, e lo ha detto lo stesso Massimiliano Allegri durante la vigilia di Juventus-Sassuolo, sui tre giovani centrocampisti bianconeri occorrerà metterli nelle condizioni di esprimere il loro potenziale per cui qualcuno dovrà essere prestato. Qualora arrivasse Paredes ecco che il ruolo di playmaker verrebbe coperto dal sudamericano in primis e Locatelli come alternativa per cui almeno uno fra Rovella e Fagioli verrebbe ceduto, con il primo che ha maggiori possibilità di cambiare maglia visto che con il Monza esiste già un’intesa per chiudere con la formula del prestito. I brianzoli addirittura lo aspettavano per la prima di campionato, ma la lungaggine della questione Paredes ha consigliato prudenza ai dirigenti juventini che non vogliono privarsi dell’ex genoano senza avere una alternativa. A questo punto salgono le possibilità per Miretti di restare anche perché Allegri lo vede meglio nel ruolo di mezzala dove sì, c’è concorrenza, ma di bianconeri in mezzo al campo con la sua visione di gioco e in grado con due tocchi di accendere l’azione non ce n’è, Pogba a parte. Ma sul francese c’è un punto di domanda di dimensioni non trascurabili per via del menisco esterno rotto che non è stato operato ma curato con la terapia conservativa.

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