Paredes non molla: la Juve è convinta di poter chiudere

Proseguono i contatti per il regista del Psg: i bianconeri attendono di liberare un posto per l’affondo
Paredes non molla: la Juve è convinta di poter chiudere© EPA

TORINO - Una settimana per coronare il sogno estivo e raggiungere l’amico Angel Di Maria alla Juventus. Il tempo scorre, il conto alla rovescia per la fine del mercato entra nella fase più calda (la sirena suonerà il primo settembre), ma Leandro Paredes non si arrende. Il centrocampista argentino, da mesi promesso sposo bianconero, sta facendo di tutto pur di tornare in Serie A attraverso il treno juventino. Se i colloqui con il Fideo sono quotidiani, continui sono anche i contatti tra l’entourage dell’ex Roma e i dirigenti della Continassa. La Juventus vuole Paredes e Leandro, nonostante i corteggiatori non gli manchino, continua a riservare un percorso privilegiato al club del presidente Andrea Agnelli. L’argentino si sarebbe immaginato a Torino già da qualche settimana. Non è stato possibile, anche a causa del “no, grazie” di Adrien Rabiot al Manchester United che ha mandato in fumo un affare da 20 milioni. Saltata quella possibilità, adesso Paredes confida che la Juventus possa fargli spazio in un altro modo. Magari attraverso gli addii di Arthur e Denis Zakaria.

Il tempo non è più molto, ma spesso negli ultimi giorni di trattative si sbloccano affari rimasti bloccati per mesi. L’argentino spera sia il suo caso e le sta provando tutte pur di arrivare al traguardo. Paredes si è anche affidato ai rappresentanti dell’amico Di Maria, nei mesi scorsi registi del trasferimento del Fideo a Torino assieme ai dirigenti della Juventus. Se la mossa garantirà i frutti sperati, si capirà presto. Tutto (o quasi), a questo punto, dipenderà dalle cessioni dei bianconeri e soprattutto dall’elasticità del Psg. Sotto la Tour Eiffel sono disposti ad accontentare Paredes, però finora non hanno fatto sconti alla Juventus. Alla Continassa, a maggior ragione dopo la mancata cessione di Rabiot, non vorrebbero investire 20 milioni, ma ingaggiare l’argentino in prestito con diritto/obbligo di riscatto.

Juve e Paredes, fase 2

l “no, merci” sbandierato finora dai parigini potrebbe presto trasformarsi nel più classico dei “parliamone, troviamo una soluzione”. Un po’ perché Paredes non è titolare nel centrocampo dell’allenatore Cristophe Galtier, che all’intoccabile Verratti ha aggiunto gli acquisti Vitinha e Renato Sanches, e un po’ perché il promesso sposo bianconero insiste per raggiungere la Juventus entro il primo settembre. Le mediazioni lavorano a oltranza per trovare un compromesso che metta tutti d’accordo. Perché se Paredes non vede l’ora di piazzarsi al centro del ring juventino, le prime uscite della squadra di Allegri hanno confermato una volta di più la mancanza di un giocatore con le sue caratteristiche all’interno della rosa. Manuel Locatelli non ha brillato né contro il Sassuolo né lunedì nel deludente 0-0 di Marassi contro la Sampdoria. Non tutte le responsabilità sono dell’azzurro, ma se la Juventus insegue Paredes da inizio estate un motivo c’è

Paredes, obiettivo mondiale

In caso di matrimonio, Paredes farebbe un “favore” alla Juventus e i bianconeri lo restituirebbero al centrocampista. Già, perché se Allegri ha l’esigenza di aumentare la qualità e le geometrie in mediana, l’argentino vuole arrivare lanciato al Mondiale di novembre-dicembre.

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