Paredes-Juve in 48 ore: chiusura imminente

L’argentino attende il via libera per le visite. È corsa contro il tempo per l’addio di Arthur, ma attenzione a Zakaria
Paredes-Juve in 48 ore: chiusura imminente© EPA

TORINO - Juventus protagonista dall’inizio alla fine del mercato. Dopo la doppietta a parametro zero (Di Maria-Pogba) e la tripletta Bremer-Kostic-Milik, i bianconeri sono pronti a chiudere anche un colpo last minute: Leandro Paredes. La trattativa è in fase avanzata e, se tutto andrà secondo programmi, già in giornata arriverà la fumata bianca e domani il giocatore potrebbe essere a Torino per le visite mediche. Le mediazioni hanno lavorato anche nelle ultime ore per limare i dettagli di un affare al centro dei pensieri del direttore sportivo Federico Cherubini fin dalla primavera. Alla fine l’ex Roma e Empoli diventerà juventino in prestito con diritto di riscatto trasformabile in “obbligo” al raggiungimento di determinate condizioni. La pista è calda e a confermarlo è stato lo stesso amministratore delegato bianconero Maurizio Arrivabene nel pregara di Juventus-Roma: «Paredes? Stiamo parlando - ha detto l’ad a Dazn -. Noi saremmo felici se riuscissimo a realizzare anche le uscite che abbiamo intenzione di fare in maniera tale che si bilancino il rischio sportivo e quello finanziario. Riguardo alle entrate il sipario è aperto e stiamo parlando con parecchi giocatori. Ripeto, il sipario è aperto, alla fine di ogni atto ci saranno delle uscite e spero che nel secondo atto ci siano anche delle entrate».  

Il patto Juve-Paredes

Alla Continassa spingono per regalare il prima possibile Paredes a Massimiliano Allegri, che così avrà finalmente un costruttore di gioco di esperienza internazionale da piazzare al centro del ring. Leandro, oltre che Nazionale argentino, ha giocato nel Psg, nello Zenit e conosce benissimo la Serie A. Tutti motivi che hanno spinto la dirigenza bianconera a non mollare la presa anche quando i parigini sembravano irremovibili: 20 milioni o niente. Tanto Cherubini quanto Paredes hanno pazientato con fiducia forti del “patto” sancito nei mesi scorsi. 
 

L'asse con Di Maria

L’ormai ex Psg si vede juventino da mesi, soprattutto da quando l’ex compagno e amico fraterno Angel Di Maria è diventato ufficialmente bianconero. Paredes, da grande professionista quale è, ha continuato a lavorare sotto la Tour Eiffel (il tecnico Galtier ha convocato il centrocampista anche per il big match di questa sera contro il Monaco), ma con i pensieri si è spesso sintonizzato sulle frequenze della Juventus anche grazie a Di Maria e ai rappresentanti del Fideo, a cui nelle ultime settimane Leandro ha affidato la “missione Juve”. Operazione segnalata a un passo dal traguardo. E così il 6 settembre Di Maria, vicino al rientro dopo l’infortunio muscolare patito contro il Sassuolo, tornerà a Parigi da avversario per il debutto nel girone di Champions assieme a Paredes. 

Le altre operazioni di mercato

Se l’argentino si avvicina alla Juventus, alla Continassa proveranno a sfruttare gli ultimi giorni di trattative (si chiude giovedì, il primo settembre) per realizzare l’altro obiettivo sottolineato a più riprese dall’ad Arrivabene: le cessioni. È corsa contro il tempo per abbassare il monte stipendi e liberare spazio in rosa. A partire dalla mediana: la priorità dei dirigenti bianconeri resta quella di trovare una situazione almeno in prestito per Arthur, voglioso di cambiare aria per non perdere il Mondiale in Qatar (c’è la pista Lione), ma attenzione anche a Denis Zakaria

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