Juve, l’ora dei riscatti: entro venerdì vanno risolti i prestiti

Da Arthur allo svedese visto al Tottenham, la situazione dei giocatori rientranti in casa bianconera

La stagione del riscatto, dopo due annate di fila senza trofei, passa anche dai… giorni dei riscatti. L’agenda di Manna, al timone del mercato della Juventus in attesa che si districhi il gomitolo che tiene Giuntoli ancora impigliato al Napoli, vede quadrettate di nero le date che vanno da mercoledì a venerdì. Niente circoletto rosso, come si conviene alle giornate di capitale importanza. Ma un segno di riconoscimento, perché – in un calendario fitto di impegni e di appuntamenti – la settimana appena cominciata impone le prime scadenze fisse. Ovvero quelle relative ai riscatti dei giocatori nell’ultima stagione in prestito, cui seguirà – da sabato a lunedì – la finestra dedicata ai contro-riscatti. Diversi gli elementi di proprietà dei bianconeri coinvolti, anche se molte decisioni sono già state prese.

Juventus, la lista dei rientranti: da Manna a Kulusevski

Manna, per esempio, sa già che buona parte dell’esito della prossima sessione passerà dalla gestione di delicate situazioni come quelle dei rientranti Arthur, McKennie e Zakaria. Nel loro caso, come in quello di Pjaca ad Empoli, non sarà necessario attendere fino a metà settimana: già certo che Liverpool, Leeds e Chelsea rispettivamente non esercitino il diritto di riscatto, imponendo ai centrocampisti il ritorno alla Continassa e al club bianconero la rinuncia a poco più di 100 milioni di euro potenziali. Ancora in via di definizione, per completare il quadro degli emigrati in Premier League, la vicenda che coinvolge Kulusevski e Tottenham: gli Spurs, pur orfani di Conte e Paratici, stanno valutando l’acquisizione dello svedese, ma a una cifra inferiore rispetto ai 35 milioni che sarebbero diventati obbligatori al realizzarsi di alcune condizioni. La trattativa è aperta, insomma, con tutta la possibilità di sforare oltre la settimana corrente. Medesimo discorso che riguarda anche Pellegrini, che la Lazio pare disposta a trattenere in rosa, ma con un rinnovo del prestito o, semmai, con un riscatto rivedendo al ribasso i 15 milioni pattuiti a gennaio.
La scadenza, allora, diventerà cruciale per fare chiarezza sul futuro di alcuni giovani. Come nel caso di Ranocchia, che il Monza non pare però intenzionato a riscattare per 9 milioni: probabile per lui una nuova annata in prestito, se non ancora in Brianza comunque in Serie A. E come nel caso di Nicolussi Caviglia, che invece la Salernitana sta seriamente valutando e sul cui destino pende anche l’eventuale trattativa della Juventus per Mazzocchi. Il centrocampista classe 2000 può essere riscattato per 8 milioni, mentre i bianconeri potrebbero far valere il controriscatto per 2 milioni in più. Prime riflessioni obbligate per Manna, che intanto continua a monitorare la situazione Milik, che il club non ha riscattato dal Marsiglia, e vede salutare Di Pardo, acquisito dal Cagliari con la promozione in A.

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