Milinkovic, nuovo contatto Juve: le parole di Giuntoli all'agente

I bianconeri ribadiscono l’interesse per il serbo della Lazio: il punto della situazione. Zakaria, McKennie e Arthur piacciono in Premier League

Percorsi paralleli, con deviazioni inattese (e malmostose) per interferenze altrui più che per volontà propria. È la sintesi del mercato bianconero in un sabato di metà luglio all’antivigilia del primo giorno di raduno che sancirà l’inizio della nuova stagione.

I percorsi paralleli sono quelli che Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno portando avanti per sfoltire il numero di giocatori in rosa per poter poi andare all’assalto degli obiettivi. Ma ovviamente sbaglia chi pensa che le due attività procedano separate perché è necessario mantenere il controllo delle varie situazioni.

Juve, Zakaria e Milinkovic

Così, mentre si organizza il summit di domani con il West Ham per la cessione di Zakaria, si mantengono i contatti con l’entourage di Sergej Milinkovic Savic in modo da non far raffreddare gradimenti e rapporti.

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Milinkovic, Giuntoli e Kezman. E Zakaria

Perché il serbo interessa, da tempo, e ieri Giuntoli lo ha ribadito al suo agente Mateja Kezman: «Stiamo lavorando per voi». La distanza con il West Ham per Zakaria non è abissale (23 milioni la richiesta e 18 l’offerta) e già domani ci si potrebbe avvicinare al punto d’incontro. Più complessa la cessione di Weston McKennie che, di suo, non è stato un efficace promoter di se stesso con la stagione al Leeds.

McKennie, Arthur e le altre uscite

Eppure l’Aston Villa del nuovo ds Monchi sembra intenzionato a puntare su di lui, anche se sarà difficile ottenere i 40 milioni previsti. E nemmeno il Borussia Dortmund pare così caldo da spendere quella cifra: i contatti continuano. Così come quelli per Arthur: il Brighton si è un po’ raffreddato, ma il Wolverhampton si è informato con interesse e la Juve è disposta a ragionare di un prestito oneroso che comunque consentirebbe di alleggerirsi dell’ingaggio di circa 6 milioni netti. Se a questo aggiungiamo le possibili uscite di Frabotta (piace alla Samp allenata da quel Pirlo che l’ha lanciato in Serie A), quelle probabili (sebbene differite) di Miretti e Ranocchia che interessano alla Salernitana, ecco che lo spazio per la trattativa parallela comincia a vedersi nitidamente.

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Juve-Milinkovic, la situazione 

Certo, per Milinkovic c’è da vincere la resistenza di Lotito che continua a diffondere una richiesta di 40 milioni nonostante il serbo sia in scadenza di contratto. La Juventus cercherà da abbassare le pretese anche con contropartite tecniche (Pellegrini di sicuro, c’è qualche dubbio invece nel sacrificare Rovella), ma non ha intenzione di andare oltre cifre logiche. Che qualcosa si muova, comunque, lo confermano segnali come l’assenza del “Sergente” nel back stage per la nuova maglia e il fatto che Sarri stia insistendo per avere Zielinski, pure lui in scadenza, dal Napoli.

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Percorsi paralleli, con deviazioni inattese (e malmostose) per interferenze altrui più che per volontà propria. È la sintesi del mercato bianconero in un sabato di metà luglio all’antivigilia del primo giorno di raduno che sancirà l’inizio della nuova stagione.

I percorsi paralleli sono quelli che Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno portando avanti per sfoltire il numero di giocatori in rosa per poter poi andare all’assalto degli obiettivi. Ma ovviamente sbaglia chi pensa che le due attività procedano separate perché è necessario mantenere il controllo delle varie situazioni.

Juve, Zakaria e Milinkovic

Così, mentre si organizza il summit di domani con il West Ham per la cessione di Zakaria, si mantengono i contatti con l’entourage di Sergej Milinkovic Savic in modo da non far raffreddare gradimenti e rapporti.

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