Lukaku, blitz Juve a Londra con Giuntoli. C'è l’assist di Pochettino

Il dirigente bianconero prepara il viaggio in Inghilterra, il tecnico del Chelsea chiarisce: "Cederemo chi non è contento"
Lukaku, blitz Juve a Londra con Giuntoli. C'è l’assist di Pochettino© Marco Canoniero

TORINO - A un mese di distanza dall’ufficializzazione del primo e finora unico colpo in ingresso, quel Weah che ha già preso possesso con disinvoltura della corsia di destra, l’attesa della Juventus sul mercato si conferma decisamente vigile. E attiva. In questo senso, infatti, va interpretato l’imminente blitz di Cristiano Giuntoli a Londra, non appena il neo direttore tecnico avrà smaltito il jet lag lasciato in eredità dal rientro in Italia dopo aver vissuto per alcuni giorni il ritiro americano della squadra.

Poi, certo, occorrerà che l’effetto domino faccia il suo corso. I bianconeri aspettano che in Europa si inneschi il valzer delle punte, per capire che ruolo potrà giocare nello scacchiere internazionale Vlahovic. E aspettano, allo stesso modo, che si incastrino le tessere delle operazioni in uscita imbastite nelle ultime settimane. A quel punto sì, poi, si potrà ragionare in termini concreti su volti nuovi da assicurare ad Allegri.

Lukaku, Giuntoli e l'assist di Pochettino

Intanto, appunto, Giuntoli ha messo in agenda una capatina sotto il Big Ben. Per toccare con mano la possibilità di cedere alcuni esuberi, ma anche per sondare il terreno riguardo l’operazione più chiacchierata del momento: quella che porterebbe, condizionale d’obbligo, Lukaku dall’Inter alla Juventus, via Chelsea. La punta è legata ai Blues da un contratto fino al 2026, ma l’intenzione è quella di sciogliere prima l’accordo: il belga intende cambiare aria, il club ha bisogno di sfoltire una rosa “monstre” che nella passata stagione ha creato problemi enormi. «Abbiamo 29 giocatori, che è una quantità incredibile: con il club troveremo una soluzione per chi non è contento», ha assicurato Pochettino. Servendo, chissà, un assist proprio a Giuntoli.

Che non ha intenzione né possibilità di affondare qui e ora, alle cifre (40 milioni) richieste dai londinesi, ma che vanta la preziosa arma della pazienza. Così, di fronte alle pressioni del tecnico da una parte e dell’entourage del giocatore dall’altra, potrebbe mutare nel corso d’agosto uno scenario che attualmente vede il Chelsea chiudere con decisione alla prospettiva di una cessione in prestito.

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Juventus, le mosse di mercato di Giuntoli

Lukaku, in ogni caso, non è l’unico profilo monitorato con attenzione. Anche Kessie rappresenterebbe la classica eccezione, a beneficio di Allegri, a quella che sarà la regola di un mercato votato innanzitutto a spese contenute per acquistare talenti di prospettiva. Il centrocampista per ora nicchia e il Barcellona invece apre alla cessione, ma dietro la garanzia di un’operazione a titolo definitivo, ora o tra un anno.

Tutto dipenderà dal domino di cui sopra, però, perché l’unica reale lacuna in organico al momento è quella dettata dall’assenza di un vice-Weah a destra: piace Castagne, di cui Giuntoli parlerà a Londra con il Leicester, piace soprattutto Holm, alla cui lista delle pretendenti, oltre a Inter e Atalanta, si è aggiunto ieri il Sassuolo. In via di definizione, infine, l’arrivo dell’uruguaiano Facundo Gonzalez dal Valencia: il centrale classe 2003, che sarebbe andato in scadenza tra dodici mesi, sbarcherà a Torino settimana prossima per le visite mediche a fronte di qualche bonus e di una corposa percentuale sulla prossima rivendita.

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TORINO - A un mese di distanza dall’ufficializzazione del primo e finora unico colpo in ingresso, quel Weah che ha già preso possesso con disinvoltura della corsia di destra, l’attesa della Juventus sul mercato si conferma decisamente vigile. E attiva. In questo senso, infatti, va interpretato l’imminente blitz di Cristiano Giuntoli a Londra, non appena il neo direttore tecnico avrà smaltito il jet lag lasciato in eredità dal rientro in Italia dopo aver vissuto per alcuni giorni il ritiro americano della squadra.

Poi, certo, occorrerà che l’effetto domino faccia il suo corso. I bianconeri aspettano che in Europa si inneschi il valzer delle punte, per capire che ruolo potrà giocare nello scacchiere internazionale Vlahovic. E aspettano, allo stesso modo, che si incastrino le tessere delle operazioni in uscita imbastite nelle ultime settimane. A quel punto sì, poi, si potrà ragionare in termini concreti su volti nuovi da assicurare ad Allegri.

Lukaku, Giuntoli e l'assist di Pochettino

Intanto, appunto, Giuntoli ha messo in agenda una capatina sotto il Big Ben. Per toccare con mano la possibilità di cedere alcuni esuberi, ma anche per sondare il terreno riguardo l’operazione più chiacchierata del momento: quella che porterebbe, condizionale d’obbligo, Lukaku dall’Inter alla Juventus, via Chelsea. La punta è legata ai Blues da un contratto fino al 2026, ma l’intenzione è quella di sciogliere prima l’accordo: il belga intende cambiare aria, il club ha bisogno di sfoltire una rosa “monstre” che nella passata stagione ha creato problemi enormi. «Abbiamo 29 giocatori, che è una quantità incredibile: con il club troveremo una soluzione per chi non è contento», ha assicurato Pochettino. Servendo, chissà, un assist proprio a Giuntoli.

Che non ha intenzione né possibilità di affondare qui e ora, alle cifre (40 milioni) richieste dai londinesi, ma che vanta la preziosa arma della pazienza. Così, di fronte alle pressioni del tecnico da una parte e dell’entourage del giocatore dall’altra, potrebbe mutare nel corso d’agosto uno scenario che attualmente vede il Chelsea chiudere con decisione alla prospettiva di una cessione in prestito.

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