Lukaku al posto di Vlahovic? Le statistiche e l'assist alla Juve...

Il serbo è essenzialmente un finalizzatore, mentre il belga possiede anche caratteristiche diverse che potrebbero tornare molto utili ad Allegri
Lukaku al posto di Vlahovic? Le statistiche e l'assist alla Juve...© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Questa, al netto delle considerazioni anagrafiche, economiche e passionali, la principale differenza tecnico-tattica tra il serbo e il belga. Vlahovic sta imparando a giocare anche spalle alla porta, Lukaku è un maestro: il primo lo si serve soprattutto perché segni, il secondo anche perché faccia segnare.

Vlahovic e Lukaku, i numeri

Una differenza abbastanza evidente già all’osservazione, confermata dall’analisi dei numeri. Nella scorsa stagione, ad esempio, complicata per entrambi da problemi fisici (la pubalgia per DV9, acciacchi muscolari vari per Big Rom), i due hanno segnato lo stesso numero di gol in campionato (10), ma l’ex interista ha anche servito 6 assist ai compagni (12° in Serie A), il bianconero solo 2. Una discrepanza confermata anche dal dato Soccerment (come gli altri riportati) relativo agli expected assist (coefficiente analogo agli xgol, che indica gli assist attesi da un giocatore in base a vari parametri, come posizione e tipologia, dei passaggi con cui ha mandato al tiro un compagno): 0,19 a partita per Lukaku, 0,05 per Vlahovic. Numeri che trovano conferma anche nell’esame degli scorsi campionati, forzatamente limitato per Vlahovic alle ultime tre stagioni, a partire da quella in cui è esploso, ossia nel 2020-21. In quel campionato il serbo (21 gol) servì 3 assist, con 0,04 xAssist a partita, mentre nel successivo, quello del passaggio dai viola alla Juve a gennaio, gli xAssist sono saliti a 0,1 a partita, ma gli assist sono rimasti 3.

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Lukaku e Vlahovic a confronto

Diversi i numeri del belga: il 2020-21 fu la sua stagione di grazia, quella dello Scudetto interista, in cui in campionato oltre a 24 gol firmò anche 11 assist, con 0,2 xAssist a partita di media, ma anche nel successivo campionato inglese, nonostante le difficoltà al Chelsea e nonostante nessun assist effettivo, la media xAssist a partita fu comunque 0,11 a partita. Media che per Lukaku è la peggiore degli ultimi cinque campionati (0,16 con l’Inter nel 2019-20 e 0,12 con il Manchester United nel 2018-19 i dati delle stagioni non ancora citate), ma è appena superiore alla media migliore (0,1 xAssist a partita) di Vlahovic negli ultimi tre. Tre campionati in cui Vlahovic ha alzato la propria precisione nei passaggi dal 66,3% del 2020-21 al 69,7% del 2021-22, fino al 72,1% dell’ultimo, restando tuttavia al di sotto dei dati di Lukaku, oscillanti nello stesso periodo dal 72,6% al 72,9% al 72,5%. C’è un altro numero significativo per spiegare il diverso modo di giocare dei due, quello relativo agli uno-due chiusi, ossia i passaggi giusti al compagno da cui avevano appena ricevuto il pallone: Lukaku, con 14, è stato il 16° giocatore dell’ultima Serie A, Vlahovic con 4 il 149°.

Lukaku punto di riferimento

Nel belga, che non a caso era stato scelto nell’estate 2019 come partner ideale di Cristiano Ronaldo (il no di Dybala allo United fece saltare lo scambio), la Juventus vede non solo un finalizzatore, ma anche un punto di riferimento a cui i compagni possano appoggiarsi sia per risalire il campo, sia - soprattutto Chiesa - per ricevere indietro il pallone e andare al tiro.

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Questa, al netto delle considerazioni anagrafiche, economiche e passionali, la principale differenza tecnico-tattica tra il serbo e il belga. Vlahovic sta imparando a giocare anche spalle alla porta, Lukaku è un maestro: il primo lo si serve soprattutto perché segni, il secondo anche perché faccia segnare.

Vlahovic e Lukaku, i numeri

Una differenza abbastanza evidente già all’osservazione, confermata dall’analisi dei numeri. Nella scorsa stagione, ad esempio, complicata per entrambi da problemi fisici (la pubalgia per DV9, acciacchi muscolari vari per Big Rom), i due hanno segnato lo stesso numero di gol in campionato (10), ma l’ex interista ha anche servito 6 assist ai compagni (12° in Serie A), il bianconero solo 2. Una discrepanza confermata anche dal dato Soccerment (come gli altri riportati) relativo agli expected assist (coefficiente analogo agli xgol, che indica gli assist attesi da un giocatore in base a vari parametri, come posizione e tipologia, dei passaggi con cui ha mandato al tiro un compagno): 0,19 a partita per Lukaku, 0,05 per Vlahovic. Numeri che trovano conferma anche nell’esame degli scorsi campionati, forzatamente limitato per Vlahovic alle ultime tre stagioni, a partire da quella in cui è esploso, ossia nel 2020-21. In quel campionato il serbo (21 gol) servì 3 assist, con 0,04 xAssist a partita, mentre nel successivo, quello del passaggio dai viola alla Juve a gennaio, gli xAssist sono saliti a 0,1 a partita, ma gli assist sono rimasti 3.

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