Vlahovic-Lukaku, sì ma a fari spenti: Juve-Chelsea, le ultime sull’affare

Fase di stallo nella trattativa. Però i bianconeri e gli inglesi sono pronti alla doppia accelerata. Alla fine vincerà chi avrà più pazienza
Vlahovic-Lukaku, sì ma a fari spenti: Juve-Chelsea, le ultime sull’affare© LaPresse/Getty

TORINO - Lukaku corre ma non gioca. Vlahovic corre ma non segna. Questo, in estrema sintesi, il weekend dei due centravanti protagonisti della telenovela di mercato dell’estate che, dal punto di vista dell’entra-esci, chiuderà i battenti il primo settembre, quando la verità emergerà a ogni costo. E in effetti il problema di fondo, come si sa, sono i costi, ovvero le valutazioni dei cartellini che i dirigenti di Juventus e Chelsea fanno per i rispettivi attaccanti. Per i bianconeri Vlahovic vale 85 milioni, per i Blues, Romelu ne vale 43.

Vlahovic-Lukaku, fase di stallo

Il problema è che non c’è corrispondenza tra le due bilance e così si va avanti con un braccio di ferro che al momento vede la situazione in stallo mentre il tempo scorre inesorabilmente con la sabbia della clessidra che scende con velocità sempre più decisa. Ieri, come si diceva, Lukaku è rimasto a guardare: mentre il suo Chelsea non senza fatica strappava in rimonta un pareggio contro il Liverpool a Londra, lui si limitava a corsette per mantenersi in forma. E Vlahovic? Giornata di riposo, come oggi, visto che la Juventus tornerà ad allenarsi alla Continassa solo domani dopo le fatiche di Cesena contro l’Atalanta, dove Dusan ha giocato il primo tempo alternando luci, un paio di movimenti e controlli efficaci sulla trequarti, a ombre in area di rigore dove non è risultato chirurgico e lucido il giusto.

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Juventus, la preferenza di Allegri

Con la Premier che è iniziata in questo fine settimana e la Serie A che invece comincerà il prossimo, la Juve avrà il battesimo domenica sera in quel di Udine, si attende una accelerata in grado di smuovere le acque. Che al momento vedono la dirigenza bianconera e quella londinese impegnate a mantenere la propria posizione per non perdere potere contrattuale. Che Alleghi preferisca gestire un giocatore più esperto e adatto al proprio gioco come Lukaku non è un segreto, così come il fatto che Pochettino tra avere a disposizione Lukaku fuori dal progetto tecnico o Vlahovic preferisca ovviamente avere il serbo.

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Vincerà chi avrà più pazienza

Il problema è che né Allegri né Pochettino aprono il loro portafoglio per riuscire a chiudere lo scambio con conguaglio e così attendono nuove dai loro direttori tecnici. Tra l’altro si tratta di un tavolo allargato quello a cui siedono le controparti: da una parte Giuntoli come direttore tecnico della Juve, dall’altra, quattro teste per il Chelsea che non ragionano all’unisono. Alla fine vincerà chi avrà più pazienza, con alla base una certezza che consente a tutti di poter provare ancora a bluffare: Lukaku in Arabia non ci vuole andare nonostante la montagna di soldi che arriverebbero a lui e al club. Ma se in Italia il mercato chiude il 1° settembre, in Arabia chiude il 7. Una partita a poker col trucco...

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TORINO - Lukaku corre ma non gioca. Vlahovic corre ma non segna. Questo, in estrema sintesi, il weekend dei due centravanti protagonisti della telenovela di mercato dell’estate che, dal punto di vista dell’entra-esci, chiuderà i battenti il primo settembre, quando la verità emergerà a ogni costo. E in effetti il problema di fondo, come si sa, sono i costi, ovvero le valutazioni dei cartellini che i dirigenti di Juventus e Chelsea fanno per i rispettivi attaccanti. Per i bianconeri Vlahovic vale 85 milioni, per i Blues, Romelu ne vale 43.

Vlahovic-Lukaku, fase di stallo

Il problema è che non c’è corrispondenza tra le due bilance e così si va avanti con un braccio di ferro che al momento vede la situazione in stallo mentre il tempo scorre inesorabilmente con la sabbia della clessidra che scende con velocità sempre più decisa. Ieri, come si diceva, Lukaku è rimasto a guardare: mentre il suo Chelsea non senza fatica strappava in rimonta un pareggio contro il Liverpool a Londra, lui si limitava a corsette per mantenersi in forma. E Vlahovic? Giornata di riposo, come oggi, visto che la Juventus tornerà ad allenarsi alla Continassa solo domani dopo le fatiche di Cesena contro l’Atalanta, dove Dusan ha giocato il primo tempo alternando luci, un paio di movimenti e controlli efficaci sulla trequarti, a ombre in area di rigore dove non è risultato chirurgico e lucido il giusto.

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