Pagina 3 | Mercato Juve, casting per il dopo Pogba: i nomi sulla lista di Giuntoli

Parlando degli infortuni che avevano tormentato la Juventus nella scorsa stagione, Massimiliano Allegri riusciva a distillarne gocce di positività (in senso buono) sottolineando che «Senza i problemi di Pogba magari i giovani come Fagioli avrebbero avuto meno spazio». Della positività in senso cattivo del Polpo però avrebbe fatto molto più che volentieri a meno: «È un giocatore diverso dagli altri, dobbiamo tenerlo come le cose sante e dargli minutaggio. Anche al 70% può fare la differenza», ha ripetuto ultimamente.

Entrato nelle mezzore finali con Bologna ed Empoli il Polpo aveva inciso portando forza e qualità, avviando l’azione dell’1-1 contro i rossoblù e segnando il raddoppio, annullato per fuorigioco di Vlahovic, in Toscana. Allegri dovrà rinunciare - nella migliore delle ipotesi per 3-4 mesi, tanto è trascorso nella passata stagione dalla sospensione all’assoluzione dell’atalantino Palomino - sia al Pogba spaccapartite delle ultime settimane, sia al piano di riportarlo al top.

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'Derby' Fagioli-Miretti

Toccherà a Nicolò Fagioli e Fabio Miretti il compito di fornire al centrocampo bianconero qualità e dinamismo. O meglio, continuerà a toccare, perché loro hanno ricoperto il ruolo di mezzala destra nelle prime tre giornate, due volte Miretti (a Udine e a Empoli) e una Fagioli (con il Bologna). Nel loro derby di talenti cresciuti a Vinovo, nella passata stagione la spuntò Fagioli: il 29 ottobre, entrando dopo l’intervallo a Lecce e decidendo la partita con un gol alla Del Piero, si prese il posto da titolare e se lo tenne per il resto della stagione.

La convalescenza dopo la frattura della clavicola subita nella semifinale di Europa League contro il Siviglia gli ha fatto iniziare ad handicap questa stagione, ma le due settimane di stop per le Nazionali, trascorse alla Continassa ad allenarsi, possono averlo aiutato a lucidare la condizione. Alla Continassa invece Miretti riprenderà ad allenarsi domani, dopo i due impegni (e il gol di ieri) con l’Italia Under 21, e questo potrebbe avvantaggiare Fagioli sabato contro la Lazio. Poi si giocheranno il posto di Pogba puntando su tecnica e fantasia - Fagioli - e su dinamismo e inserimenti senza palla - Miretti -.

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Mercato Juve: Diarra e gli altri nomi

A gennaio, poi, potrebbero dover fare i conti con il ritorno di un Pogba assolto dalle accuse oppure con un terzo incomodo. Terzo incomodo la cui eventuale entrata in scena dipenderà anche dal loro rendimento in questi mesi. Se alla riapertura del mercato la Juventus non avesse più a bilancio l’ingaggio di Pogba e ritenesse che a centrocampo manca qualcosa, interverrebbe reinvestendo i soldi risparmiati (e aggiungendone). In quel caso Giuntoli proverebbe probabilmente ad anticipare una di quelle operazioni già studiate nell’ultima estate e rimandate alla prossima. Il nome più caldo sul finale del mercato estivo era quello di Habib Diarra, 19 anni, già titolare con lo Strasburgo nella passata Ligue 1 con 3 gol e 3 assist, valutato 20 milioni. In Francia piace anche Khephren Thuram, ventiduenne figlio minore di Lilian, centrocampista più puro e più fisico (1 metro e 92) di Diarra e probabilmente più gradito per questo ad Allegri, che aveva indicato prima in Milinkovic Savic e poi in Kessie gli obiettivi estivi. Già una presenza nella Francia, costa almeno 30 milioni. Come Emanuel Kone del Borussia Dortmund, anche lui 22 anni, anche lui francese e anche lui centrocampista di buon fisico col suo metro e 85. È invece certo la tecnica che distingue il ventunenne Lazar Samardzic dell’Udinese (che con il suo metro e 84 si fa comunque rispettare anche fisicamente), altro elemento seguito.

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Mercato Juve: Diarra e gli altri nomi

A gennaio, poi, potrebbero dover fare i conti con il ritorno di un Pogba assolto dalle accuse oppure con un terzo incomodo. Terzo incomodo la cui eventuale entrata in scena dipenderà anche dal loro rendimento in questi mesi. Se alla riapertura del mercato la Juventus non avesse più a bilancio l’ingaggio di Pogba e ritenesse che a centrocampo manca qualcosa, interverrebbe reinvestendo i soldi risparmiati (e aggiungendone). In quel caso Giuntoli proverebbe probabilmente ad anticipare una di quelle operazioni già studiate nell’ultima estate e rimandate alla prossima. Il nome più caldo sul finale del mercato estivo era quello di Habib Diarra, 19 anni, già titolare con lo Strasburgo nella passata Ligue 1 con 3 gol e 3 assist, valutato 20 milioni. In Francia piace anche Khephren Thuram, ventiduenne figlio minore di Lilian, centrocampista più puro e più fisico (1 metro e 92) di Diarra e probabilmente più gradito per questo ad Allegri, che aveva indicato prima in Milinkovic Savic e poi in Kessie gli obiettivi estivi. Già una presenza nella Francia, costa almeno 30 milioni. Come Emanuel Kone del Borussia Dortmund, anche lui 22 anni, anche lui francese e anche lui centrocampista di buon fisico col suo metro e 85. È invece certo la tecnica che distingue il ventunenne Lazar Samardzic dell’Udinese (che con il suo metro e 84 si fa comunque rispettare anche fisicamente), altro elemento seguito.

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