Buongiorno, la Juve allarma il Toro! "Ad oggi impossibile". Ma Giuntoli...

Cosa sappiamo delle chiacchierate per giugno con l'agente del difensore. Sul talento granata non c'è solo il Chelsea...

Gli sviluppi dei sondaggi tra il ds della Juventus e l’agente di Buongiorno sono materia di chiacchiericcio da qualche tempo nel mondo del mercato italiano: d’altra parte una delle regole del buon ds è cercare informazioni anche sulle mosse della concorrenza. E così più di un agente e di un intermediario ha colto rumours, indiscrezioni variegate.

Il succo? In Italia, non soltanto l’Inter e il Milan hanno avviato sondaggi conoscitivi propedeutici al mercato estivo, ma pure Giuntoli ha chiesto informazioni per comprendere meglio gli scenari e continuare a ragionare ad ampio raggio. Sugli incontri e sulle chiacchierate tra l’agente del giocatore, Riso, e il ds bianconero si stanno udendo, di conseguenza, voci non in libertà, ma mirate. Perché anche a Milano, su entrambi i fronti sportivi, non si fanno mancare nulla: sondaggi, ma pure ramificate attività di canonico spionaggio sportivo, se vogliamo definirle così.

Buongiorno sotto i riflettori e protagonista con l'Italia

Le big studiano possibili obiettivi per l’estate, però si studiano anche tra di loro, a distanza. E spesso certe discussioni, certi incontri che si originano tra direttori sportivi, amministratori delegati, procuratori e intermediari sono volti anche ad annusare l’aria attorno a un giocatore, non solo a toccare con mano la possibilità di aprire in autonomia una trattativa. Presumibilmente, dunque, pure in questa ottica vanno interpretati i giri d’orizzonte di Giuntoli, mentre si assiste ormai settimanalmente ai progressi e al decollo progressivo del difensore granata. Colori azzurri compresi: l’ottima prestazione di Alessandro da titolare nell’ancora recente sfida contro l’Ucraina ha fatto quel che si dice parecchio rumore. Dell’Italia di Spalletti, ormai, Buongiorno è diventato un possibile protagonista anche già pensando all’Europeo del prossimo anno (da metà giugno a metà luglio). E non avendo il Torino una dimensione internazionale sotto il profilo agonistico, è del tutto evidente che pure la partecipazione del vicecapitano granata al prossimi Campionati europei sarebbe dirimente per catalizzare ed espandere il numero e la qualità delle piste estere.

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Non solo Chelsea, quanti occhi su Buongiorno

Giorni fa dall’Inghilterra erano fuoriuscite indiscrezioni sull’interesse del Chelsea, con Buongiorno inserito in un ventaglio allargato di nomi tra prime, seconde e terze scelte. Dubitiamo che di qui all’estate solo il club londinese busserebbe alle porte giuste, se Alessandro dovesse proseguire a mostrare un rendimento tanto positivo anche sotto il profilo della continuità. Buongiorno ha appena 24 anni, la maturazione completa è ancora da venire, le potenzialità sono a dir poco ampie. E fonti vicine al club granata parlano di una valutazione già molto più alta rispetto allo scorso agosto. Quattro mesi fa, quando poi Buongiorno aveva detto «no grazie» e fatto saltare in aria l’operazione Atalanta, Cairo si era messo d’accordo con i Percassi per una cifra vicina ai 25 milioni, comprensiva del cartellino di Zapata (circa 8, bonus compresi). Adesso, una valutazione realistica di Alessandro, proiettata sull’estate sempre sull’onda del buon rendimento attuale, ballerebbe intorno ai 35 milioni. "Ma io sono molto contento che sia rimasto e non penso a venderlo", diceva Cairo ancora di recente. Si vedrà.

Buongiorno e le chiacchierate di Giuntoli

E le chiacchierate di Giuntoli? Il ds voleva annusare l’aria, recepire informazioni a 360 gradi, comprendere le ambizioni del ragazzo e l’elasticità del Torino. Come però poteva facilmente immaginare, a oggi la pista appare un vicolo cieco: "un’operazione impossibile", è stata già definita nel mondo del mercato. Al di là delle strategie e delle scelte di Cairo, come potrebbe un ragazzo cresciuto nel Toro sin da quando aveva 7 anni, vicecapitano col sangue granata nelle vene, prendere in considerazione eventuali, ipotetiche offerte future della Juventus? Possiamo darci da soli la risposta. Il caso Bremer, con il suo trasferimento proprio dal Torino ai bianconeri, è davvero imparagonabile. E, fino a prova contraria, non replicabile a ‘sto giro.

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Gli sviluppi dei sondaggi tra il ds della Juventus e l’agente di Buongiorno sono materia di chiacchiericcio da qualche tempo nel mondo del mercato italiano: d’altra parte una delle regole del buon ds è cercare informazioni anche sulle mosse della concorrenza. E così più di un agente e di un intermediario ha colto rumours, indiscrezioni variegate.

Il succo? In Italia, non soltanto l’Inter e il Milan hanno avviato sondaggi conoscitivi propedeutici al mercato estivo, ma pure Giuntoli ha chiesto informazioni per comprendere meglio gli scenari e continuare a ragionare ad ampio raggio. Sugli incontri e sulle chiacchierate tra l’agente del giocatore, Riso, e il ds bianconero si stanno udendo, di conseguenza, voci non in libertà, ma mirate. Perché anche a Milano, su entrambi i fronti sportivi, non si fanno mancare nulla: sondaggi, ma pure ramificate attività di canonico spionaggio sportivo, se vogliamo definirle così.

Buongiorno sotto i riflettori e protagonista con l'Italia

Le big studiano possibili obiettivi per l’estate, però si studiano anche tra di loro, a distanza. E spesso certe discussioni, certi incontri che si originano tra direttori sportivi, amministratori delegati, procuratori e intermediari sono volti anche ad annusare l’aria attorno a un giocatore, non solo a toccare con mano la possibilità di aprire in autonomia una trattativa. Presumibilmente, dunque, pure in questa ottica vanno interpretati i giri d’orizzonte di Giuntoli, mentre si assiste ormai settimanalmente ai progressi e al decollo progressivo del difensore granata. Colori azzurri compresi: l’ottima prestazione di Alessandro da titolare nell’ancora recente sfida contro l’Ucraina ha fatto quel che si dice parecchio rumore. Dell’Italia di Spalletti, ormai, Buongiorno è diventato un possibile protagonista anche già pensando all’Europeo del prossimo anno (da metà giugno a metà luglio). E non avendo il Torino una dimensione internazionale sotto il profilo agonistico, è del tutto evidente che pure la partecipazione del vicecapitano granata al prossimi Campionati europei sarebbe dirimente per catalizzare ed espandere il numero e la qualità delle piste estere.

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