Koopmeiners e Samardzic, la Juve aspetta: i rischi di Udinese e Atalanta

Le mosse del club bianconero, la variante Alcaraz, un finale di campionato che potrebbe dare una scossa o entrambe al centrocampo: l'analisi

TORINO - Quella di domenica sera non è stata la miglior serata per giudicare il talento di Teun Koopmeiners: schiacciato dal dinamico e dirompente centrocampo del Bologna, l’olandese non ha prodotto gioco e ha macchiato la sua prova con il rigore, trasformato da Zirkzee, che ha riaperto una partita poi persa dall’Atalanta in casa. Un incidente di percorso che non sposta di un millimetro la posizione della Juventus sul centrocampista, che resta saldamente in cima alla lista dei desideri del dt Giuntoli e del ds Manna.

Koop racchiude in sé tutto ciò che i bianconeri cercano in un centrocampista: è ancora piuttosto giovane, 26 anni da poco compiuti, eppure ha già accumulato una certa esperienza internazionale con l’Atalanta in Europa e pure con la Oranje, Nazionale con la quale ha disputato il Mondiale in Qatar (scendendo peraltro in campo in tutte le partite). Per qualità tecniche e tattiche si adatta a varie soluzioni per il centrocampo, anche perché può sfruttare la propensione a puntare la porta e le abilità nell’inserimento che lo portano a essere tra i centrocampisti più prolifi ci della Serie A, non solo perché rigorista.

Koopmeiners, la valutazione dell'Atalanta e la variante Champions

La Juventus è da tempo piombata sul giocatore, tuttavia il principale problema è quello legato alle richieste economiche dell’Atalanta, fin qui fuori dai parametri: Koopmeiners, che ha il contratto in scadenza nel 2027, è valutato più di 60 milioni dal club bergamasco e in caso di accesso alla prossima Champions League per i nerazzurri sarebbe più semplice tenerlo. Ed ecco qui il rovescio della medaglia: la squadra di Gasperini sembrava lanciata verso il quarto posto, ma l’exploit del Bologna di Thiago Motta e la risalita di Roma e Napoli, rispettivamente con De Rossi e Calzona, rischiano di risucchiare la Dea.

E a quel punto, in caso di mancata qualificazione alla Champions o addirittura di esclusione totale dall’Europa, per l’Atalanta tenere tutti i big diventerebbe più complicato: un po’ per l’ambizione dell’olandese di partecipare alle massime competizioni, un po’ per la necessità del club di far quadrare i conti. E Koop non è l’unico gioiello in vetrina che piace alla Juventus, basti pensare a un altro centrocampista come Ederson e al portiere Carnesecchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Samardzic alla Juve? Dipende anche da Alcaraz

Naviga in acque ben più tempestose l’Udinese: l’obiettivo salvezza è alla portata della squadra di Cioffi, ma le vittorie di Verona e Cagliari nell’ultimo turno hanno rimescolato le carte. E nella volatona finale per mantenere la categoria può davvero succedere di tutto, anche una sorpresa: nel caso in cui il club friulano dovesse retrocedere in Serie B, una delle prime cessioni importanti riguarderebbe proprio Lazar Samardzic, centrocampista che non è mai uscito dai radar di Giuntoli e Manna, il cui destino è comunque legato a doppio filo con quanto la Juventus deciderà di fare con il riscatto di Carlos Alcaraz.

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TORINO - Quella di domenica sera non è stata la miglior serata per giudicare il talento di Teun Koopmeiners: schiacciato dal dinamico e dirompente centrocampo del Bologna, l’olandese non ha prodotto gioco e ha macchiato la sua prova con il rigore, trasformato da Zirkzee, che ha riaperto una partita poi persa dall’Atalanta in casa. Un incidente di percorso che non sposta di un millimetro la posizione della Juventus sul centrocampista, che resta saldamente in cima alla lista dei desideri del dt Giuntoli e del ds Manna.

Koop racchiude in sé tutto ciò che i bianconeri cercano in un centrocampista: è ancora piuttosto giovane, 26 anni da poco compiuti, eppure ha già accumulato una certa esperienza internazionale con l’Atalanta in Europa e pure con la Oranje, Nazionale con la quale ha disputato il Mondiale in Qatar (scendendo peraltro in campo in tutte le partite). Per qualità tecniche e tattiche si adatta a varie soluzioni per il centrocampo, anche perché può sfruttare la propensione a puntare la porta e le abilità nell’inserimento che lo portano a essere tra i centrocampisti più prolifi ci della Serie A, non solo perché rigorista.

Koopmeiners, la valutazione dell'Atalanta e la variante Champions

La Juventus è da tempo piombata sul giocatore, tuttavia il principale problema è quello legato alle richieste economiche dell’Atalanta, fin qui fuori dai parametri: Koopmeiners, che ha il contratto in scadenza nel 2027, è valutato più di 60 milioni dal club bergamasco e in caso di accesso alla prossima Champions League per i nerazzurri sarebbe più semplice tenerlo. Ed ecco qui il rovescio della medaglia: la squadra di Gasperini sembrava lanciata verso il quarto posto, ma l’exploit del Bologna di Thiago Motta e la risalita di Roma e Napoli, rispettivamente con De Rossi e Calzona, rischiano di risucchiare la Dea.

E a quel punto, in caso di mancata qualificazione alla Champions o addirittura di esclusione totale dall’Europa, per l’Atalanta tenere tutti i big diventerebbe più complicato: un po’ per l’ambizione dell’olandese di partecipare alle massime competizioni, un po’ per la necessità del club di far quadrare i conti. E Koop non è l’unico gioiello in vetrina che piace alla Juventus, basti pensare a un altro centrocampista come Ederson e al portiere Carnesecchi.

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