Mercato Juve, portiere e difesa
Per quanto abbia un ingaggio pesante, Szczesny è una certezza molto ragionevole: il portiere è un ruolo delicatissimo e sostituire il polacco, per il quale a 34 anni e con un anno di contratto non arriveranno certo offerte faroniche (eufemismo) costerebbe molto, molto di più che pagargli un anno di stipendio. In difesa non può essere considerato una certezza Bremer, perché per lui potrebbero invece arrivare proposte irrinunciabili, ma lo sono Gatti e Danilo. L’azzurro rappresenta già un punto fermo (al netto di qualche passaggio a vuoto) ed è ancora in fase ascendente, motivo per cui la Juve non monetizzerà la sua crescita (a meno di offerte fuori mercato, per tornare al concetto di certezza ragionevole). Il capitano ha fatto la scelta di legarsi alla Juve l’anno scorso nel momento di massima incertezza sul futuro societario e non tornerà indietro, né è ipotizzabile che a 31 anni arrivino per lui offerte clamorose. Così, tra un Djalò da scoprire, uno Huijsen di ritorno, eventuali acquisti se dovesse partire Bremer e - come leggete a fianco - il solito prezioso Rugani pronto in caso di bisogno, è da Gatti e Danilo che la Juventus è certa di ripartire in estate.
Cambiaso, McKennie e Locatelli
Ponte tra difesa, dove potrebbe giocare in caso di reparto a quattro, come farà nella tournée in Usa della Nazionale per la quale è stato preallertato, e il centrocampo, dove sa fare contemporaneamente l’esterno e la mezzala, è Andrea Cambiaso. Il Real Madrid lo studia periodicamente, ma servirà una proposta “galactica” per convincere la Juve a privarsi di uno dei pilastri più certi del futuro, già tra i migliori di questa stagione e, visti i 24 anni, ancora grandi margini di miglioramento. Di miglioramenti ne ha mostrati enormi Weston McKennie: è probabilmente la meno certa, per ragioni di mercato e per un contratto in scadenza nel 2025, delle ragionevoli certezze da cui la Juve ripartirà il prossimo anno, ma visto il rendimento di questa stagione e i suoi 25 anni, è probabile che a fine stagione si arrivi a un prolungamento e che poi serva un’offerta davvero importante per convincere la Juve a privarsene. Una sterzata al rendimento, soprattutto quello dell’ultimo periodo, dovrà invece darla Manuel Locatelli: la sua permanenza è tra le più certe e ha mostrato di avere le caratteristiche, anche morali, per essere parte dello zoccolo duro bianconero, ma dovrà andare oltre l’affidabilità perché Allegri, o chi dovesse sostituirlo in caso di divorzio anticipato, possa contare su di lui come punto di forza per ripartire nel futuro. E l’ideale sarebbe darla subito, quella sterzata: per ripartire nel presente.