Da scommessa a punto fermo, la parabola bianconera di Andrea Cambiaso è arrivata al vertice nel giro pochi mesi. Il terzino ligure si è preso una maglia da titolare a suon di grandi prestazioni, diventando un insostituibile per Max Allegri, che all’ex Genoa non rinuncia mai. Sempre titolare sulla fascia: a destra o sinistra non fa differenza per il numero 27 juventino, che ha saputo disimpegnarsi bene pure da mezzala. Merito di un piede educato che gli permette di vestire spesso e volentieri i panni di assistman come martedì sera contro la Lazio in occasione del gol del vantaggio di Chiesa, smarcato da un filtrante illuminante del classe 2000.
Cambiaso, il rinnovo con la Juve
La Juve l’estate scorsa ha detto no al Fulham, che era pronto a offrire 15 milioni per portarlo in Premier League. Monchi lo segue da mesi e l’ha messo nel mirino, ma Giuntoli (che voleva Cambiaso già ai tempi del Napoli) è pronto a fare muro dinanzi al corteggiamento dell’Aston Villa. Questo Cambiaso, infatti, è diventato indispensabile per la Vecchia Signora, che in estate intende sedersi al tavolo con l’agente del ragazzo (Giovanni Bia) per discutere il possibile prolungamento del contratto con relativo aumento di stipendio (adesso Cambiaso prende un milione all’anno ed è tra i meno pagati della rosa). Prima però c’è una Coppa Italia da vincere e una qualificazione in Champions League da conquistare con la Juve. Il trampolino di lancio ideale per prendere la rincorsa verso Euro 2024, visto che pure il ct Spalletti lo apprezza molto e appare intenzionato a consegnargli una maglia azzurra. La parabola di Cambiaso prosegue e intende toccare punti sempre più alti.