Milan, eccezione Leao: patto con la squadra per il rinnovo

Nessun giocatore avanzerebbe richieste di adeguamento in caso di offerta super del club al talento portoghese: la strategia rossonera

MILANO - Rafael Leao è tornato ad allenarsi in gruppo, rispettando alla lettera il programma di rientro post mondiale che vedeva in ieri la giornata del suo ritorno a disposizione di Stefano Pioli. E da quanto è emerso, il portoghese si è presentato in condizioni fisiche strepitose, segno evidente che le ferie al caldo gli hanno fatto bene a livello fisico (dove ha sostenuto anche degli allenamenti di forza pura) sia a livello mentale, per smaltire la delusione della campagna qatariota del Portogallo e, più in generale, il modo in cui è stato utilizzato da Fernando Santos, che lo ha impiegato con il contagocce regalandogli appena 83 minuti in cinque apparizioni dove il milanista, per tutta risposta, ha messo a segno due gol. Lo stesso Santos si era esposto su Leao, dicendo che in nazionale non poteva fare quello che voleva come accade al Milan. Convinto lui… Fatto sta che ora Rafa si trova di nuovo i riflettori puntati addosso, sia dal punto di vista tecnico sia sotto quello economico, con l’intricatissima questione legata al rinnovo di contratto che vivrà delle nuove puntate, probabilmente, già nel mese di gennaio.

Milan-Leao, tutto il possibile

Il Milan, dal suo punto di vista, farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per poter arrivare a offrire una cifra che possa soddisfare Leao che, a sua volta, proverà a ottenere l’ingaggio più alto possibile. Inutile nasconderselo, al netto delle declinazioni di stampa sul “lodo Sporting” che – a quanto risulta – è ancora diviso tra il giocatore e il Lille, è anche evidente che se dovessero arrivare offerte concrete dalla Premier League o dal Psg a Leao, con stipendi fuori portata, in estate si andrebbe verso la cessione. Il Milan, sotto questo aspetto, sa che monetizzerà il cartellino di Leao anche se avrà un anno di contratto. Di certo non ci sarà cessione a gennaio. In più c’è una cosa che sta emergendo dalle sacre mura dello spogliatoio: il rinnovo di Leao non verrebbe visto dal gruppo squadra come un apripista per corse agli aumenti di stipendio. I suoi compagni lo considerano il giocatore più forte della rosa e non avrebbero nulla da obiettare se, alla fine, Leao e il Milan arrivassero a un rinnovo ricco, diciamo attorno ai 7 milioni di parte fissa. Un tassello fondamentale anche per Maldini e Massara, che sanno di poter operare su questo dossier senza l’ansia di doversi aspettare dei whatsapp di adeguamento da parte di altri top, alcuni dei quali hanno rinnovato da poco il loro contratto alle condizioni ritenute idonee dalla dirigenza. Ma Leao, da quando è esploso, è un capitolo a parte, tra valore tecnico-economico e la multa allo Sporting da pagare.

Non solo Leao, gli appuntamenti del Milan a gennaio

Oltre al summit con Ted Dimvula, che è l’avvocato francese che detiene la procura di Leao, Maldini e Massara avranno un’agenda da riempire con altri due incontri. Il primo è quello con Enzo Raiola, con il quale si dovrà trovare la quadra definitiva sul rinnovo di Ismael Bennacer. C’è ancora un pochino di distanza da limare per arrivare a dama. Il secondo appuntamento sarà quello con Olivier Giroud e i suoi agenti. Per l’attaccante francese c’è la volontà di estendere di un’altra stagione il contratto che lo lega al Milan, con un adeguamento dello stipendio come riconoscimento di quanto fatto da quando l’ex Chelsea è arrivato a Milanello.

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