Retegui, Mancini chiama il bomber che piace al Milan

L'attaccante argentino di proprietà del Boca Juniors segna a ripetizione nel Tigre e i rossoneri lo seguono da tempo

Gli occhi del Milan sul nuovo talento argentino della... Nazionale italiana. Andiamo con ordine: come anticipato da Tuttosport sul web nella notte tra mercoledì e giovedì, Mateo Retegui, 23 anni, attaccante del Boca Juniors in prestito nel Tigre, sarà convocato dal ct Roberto Mancini per le sfide con Inghilterra (a Napoli, il 23 marzo) e Malta (in trasferta, il 26 marzo) valide per le Qualificazioni a Euro 2024. Al bomber basterà vestire, anche solo per un secondo, la casacca dell’Italia in un match ufficiale perché non sia più convocabile dalla Selección: una mossa che eviterebbe il bis dell’affaire Senesi, a lungo corteggiato dagli azzurri, poi convocato contemporaneamente sia da Mancini sia da Scaloni per la Finalissima del 1° giugno dello scorso anno, con il difensore che scelse l’Albiceleste.

Mateo, figlio di Carlos El Chapa Retegui (ct di hockey su prato capace di vincere l’Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016 e che, calcisticamente, sfiorò, nel 2022, la panchina del Rosario Central come vice di Carlitos Tévez), è uno dei gioielli della Primera División: è stato capocannoniere nello scorso torneo e, in quello in corso, ha realizzato un gol ogni volta che è sceso in campo: 6 partite e 6 reti. Un attaccante forte fisicamente (è alto 186 centimetri e pesa 80 kg), molto abile nel gioco aereo. Lunedì sera all’Estadio Dellagiovanna proprio degli scout del Milan hanno assistito alla sconfitta dei rossoblù contro l’Argentinos Juniors. Retegui piace a Pioli e pure ai dirigenti: ha ottima tecnica e sarebbe l’innesto ideale per giocare a fianco di Giroud. Oltre a ciò il Milan è assai attento ai fenomenini argentini: lo scorso anno aveva le mani su Enzo Fernández, ma poi fu deciso di lasciarlo andare.

La scelta di Retegui (che tre anni fa era entrato nell’agenzia di Francesco Totti, salutata qualche mese fa) di dire sì a Mancini potrebbe essere anche interpretabile come un modo di avvicinarsi al Vecchio Continente anche a livello di club: il presidente del Tigre Ezequiel Melaraña ha confermato che tra 9 giorni, ossia il 18 marzo, il ragazzo salirà su un volo che da Ezeiza lo porterà a Roma. Il club è già sicuro di dover rinunciare ai suoi numeri e ai suoi gol nel match di lunedì 20 all’Estadio Julio Grondona contro l’Arsenal di Sarandì. E sempre dalla periferia nord di Buenos Aires confermano che, alla fine del campionato in corso, il giocatore finirà a giocare nel Vecchio Continente e che il Milan è una delle pretendenti. Mateo Retegui non è, però, l’unico argentino che vestirà l’azzurro tra qualche giorno: in Under 21 infatti, è stato convocato il classe 2002, Bruno Zapelli, centrale nato a Villa Carlos Paz, provincia di Córdoba, con passaporto italiano. Nel neopromosso Belgrano è titolare fisso da 3 anni: i primi due in Primera B Nacional, ma da quest’anno pure massimo campionato. Entusiasmo, freschezza, classe, gioventù, fame: i due talenti argentini che sposano l’Italia vogliono lasciare il segno.

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