MILANO - Due partite in tribuna per squalifica, una punizione che Olivier Giroud ha gestito nel corso degli allenamenti settimanali ma che ha fatto sentire il suo peso quando, al posto di entrare negli spogliatoi e cambiarsi, ha dovuto prendere la via delle lounge e dei posti attaccati alla panchina. Il rosso contro il Lecce, figlio di un “vaffa” di troppo indirizzato all’arbitro Abisso, lo ha tenuto ai box contro Fiorentina e Frosinone, ovvero la due partite in cui Luka Jovic ha dato importanti segnali di risveglio con un gol e un assist sabato scorso e il passaggio di ritorno per Theo Hernandez nell’azione che ha portato alla concessione del calcio di rigore, poi trasformato dal terzino francese.
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Mercato, il Milan guarda in attacco
Giroud, adesso, vuole rimettere le cose al loro posto, ripristinando la gerarchia che lo vede in prima posizione nella scelta del centravanti titolare, anche la ritrovata vena di Jovic non è un fattore da sottovalutare. In attesa del rientro in gruppo di Noah Okafor, che dovrebbe avvenire la prossima settimana verso Milan-Monza, Giroud sarà scelto come titolare per la partita di domani contro l’Atalanta con Pulisic a sinistra e Chukwueze a destra. Un trio che sarà supportato, con ogni probabilità, dagli inserimenti di Loftus-Cheek, che andrà a riempire ulteriormente l’area di rigore insieme a Giroud, che vuole riprendere da dove aveva smesso, ovvero dal gol di Lecce. Sono sette i timbri in campionato dell’attaccante francese, che vivrà queste settimane con la consapevolezza di essere il titolare, ma anche con la curiosità che accomuna tutti i giocatori quando si avvicinano le fineste di mercato. Già, perché il Milan, oltre alla difesa, sta pensando di intervenire anche in attacco dove il nome di Serhou Guirassy è in fase di ascesa nei piani milanisti.