MILANO - Piaceva, e tanto, già prima di illuminare nuovamente San Siro come accaduto sabato sera. Ma Joshua Zirkzee con la sua prestazione in Milan-Bologna ha fatto qualcosa di più. Ha fatto innamorare di sé un intero popolo: quello rossonero. Il Milan segue da tempo l’asso olandese, su Tuttosport parliamo dell’interessamento per l’ex Bayern fin da ottobre. Prima della partita Giorgio Furlani, ad del Diavolo, ha, come ovvio che sia, dribblato l’argomento («Non ne abbiamo mai parlato»). Ma il centravanti di Thiago Motta è senza dubbio nella short-list del direttore dell’area tecnica Moncada per quanto riguarda il ruolo di “9” del futuro, l’acquisto che il Milan non potrà rimandare, né sbagliare, la prossima estate. C’è Zirkzee, c’è Sesko del Lille, mentre altri profili - Gimenez del Feyenoord, Guirassy dello Stoccarda e il solito David del Lille - seguono in seconda fila.
Zirkzee seguito dal Milan
Zirkzee, a differenza degli altri candidati a raccogliere l’eredità di Giroud o affiancarlo nel caso in cui il francese rinnovi e a fare le valigie sia Jovic, ha un vantaggio: sta già facendo la differenza nel nostro campionato. In questa stagione, la prima vera da titolare in Serie A dopo aver coperto le spalle nello scorso torneo ad Arnautovic, il 22enne olandese è arrivato a quota 8 reti con 2 assist. Bottino che sale a 9 e 4 con la Coppa Italia. La prova di sabato è servita a confermare quanto di buono su di lui si dice, con Stefano Pioli che nel post-gara ha espresso tutta la sua stima per il ragazzo: «È un gran giocatore - ha raccontato il tecnico rossonero -. L'ho seguito sin dai tempi del Bayern Monaco e poi nella mia Parma. Un giocatore fantastico, di fisicità e di qualità: ha tutto, al Bologna sta facendo molto bene».