Rudi Garcia, dal violino contro la Juventus al mandolino di Napoli

La carriera dell'allenatore francese dal Saint-Etienne alla squadra campione d'Italia. E quelle frecciate ai bianconeri...

Il Napoli ha ufficializzato il nuovo allenatore che raccoglierà l'eredità di Luciano Spalletti. Si tratta di Rudi Garcia, che negli ultimi mesi ha allenato Cristiano Ronaldo all'Al Nassr ma che è anche una vecchia conoscenza della Serie A. Il tecnico francese inizia la sua carriera da allenatore sulle panchine di Saint-Etienne, Digione e Le Mans prima di vincere i suoi primi e unici due titoli: è infatti con il Lille nella stagione 2010/2011 che Rudi Garcia conquista la Ligue 1 e la Coppa di Francia.

Dopo l'esperienza francese, Rudi Garcia approda in Italia nell'estate del 2013 per allenare la Roma. Nel suo primo anno sulla panchina dei giallorossi, dopo una storica partenza con dieci vittorie consecutive, il tecnico francese chiude al secondo posto dietro l'ultima Juventus di Conte, campione d'Italia con il record di 102 punti.

Rudi Garcia, il violino contro la Juve e il gesto di Tevez

Nella stagione successiva è proprio verso i bianconeri che Rudi Garcia rivolse accuse pesanti dopo la sconfitta per 2-3 all'ex Juventus Stadium. Al termine della sfida, l'ex allenatore dei giallorossi dichiarò: "È un vero peccato che a Torino l'area sia grande 17 metri. Quello che abbiamo vissuto è stata una vergogna, ma questa partita mi ha fatto capire che quest'anno vinceremo lo scudetto". Alla fine, a trionfare in realtà fu ancora la Juve, alla prima stagione di Allegri. Inoltre, nel corso di quella partita divenne virale il suo gesto del violino, come a sottolineare una direzione arbitrale a senso unico. Gesto che verso la fine del campionato venne poi replicato dall'allora bianconero Carlos Tevez, che dopo un gol contro la Fiorentina esultò imitandolo. Quel gesto fu poi commentato qualche anno dopo da Garcia: "Io rispetto i tifosi della Juve e non ho mai avuto rimpianti per il gesto del violino a Torino".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rudi Garcia, la Juve in Champions e l'Al Nassr di Ronaldo

Rudi Garcia termina la sua esperienza con la Roma a gennaio del 2016 per tornare in Francia, dove prima allena il Marsiglia e poi il Lione. Nella stagione 2019/2020 riecco la Juve, questa volta in Champions League: dopo aver eliminato i bianconeri di Sarri, il tecnico francese mostrò tutta la sua soddisfazione per aver buttato fuori un avversario così storico perdendo allo Stadium dopo l'1-0 dell'andata: "Passare il turno contro la Juventus è un exploit. Posso dire che è la mia sconfitta più bella in Champions League" per poi riservare un pensiero ai suoi ex tifosi della Roma: "Ragazzi, ho un messaggio per voi... Ce l'abbiamo fatta!". Infine, l'ultima esperienza in Arabia Saudita con l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, dove è stato esonerato ad aprile, prima della nuova avventura con il Napoli di De Laurentiis.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Napoli ha ufficializzato il nuovo allenatore che raccoglierà l'eredità di Luciano Spalletti. Si tratta di Rudi Garcia, che negli ultimi mesi ha allenato Cristiano Ronaldo all'Al Nassr ma che è anche una vecchia conoscenza della Serie A. Il tecnico francese inizia la sua carriera da allenatore sulle panchine di Saint-Etienne, Digione e Le Mans prima di vincere i suoi primi e unici due titoli: è infatti con il Lille nella stagione 2010/2011 che Rudi Garcia conquista la Ligue 1 e la Coppa di Francia.

Dopo l'esperienza francese, Rudi Garcia approda in Italia nell'estate del 2013 per allenare la Roma. Nel suo primo anno sulla panchina dei giallorossi, dopo una storica partenza con dieci vittorie consecutive, il tecnico francese chiude al secondo posto dietro l'ultima Juventus di Conte, campione d'Italia con il record di 102 punti.

Rudi Garcia, il violino contro la Juve e il gesto di Tevez

Nella stagione successiva è proprio verso i bianconeri che Rudi Garcia rivolse accuse pesanti dopo la sconfitta per 2-3 all'ex Juventus Stadium. Al termine della sfida, l'ex allenatore dei giallorossi dichiarò: "È un vero peccato che a Torino l'area sia grande 17 metri. Quello che abbiamo vissuto è stata una vergogna, ma questa partita mi ha fatto capire che quest'anno vinceremo lo scudetto". Alla fine, a trionfare in realtà fu ancora la Juve, alla prima stagione di Allegri. Inoltre, nel corso di quella partita divenne virale il suo gesto del violino, come a sottolineare una direzione arbitrale a senso unico. Gesto che verso la fine del campionato venne poi replicato dall'allora bianconero Carlos Tevez, che dopo un gol contro la Fiorentina esultò imitandolo. Quel gesto fu poi commentato qualche anno dopo da Garcia: "Io rispetto i tifosi della Juve e non ho mai avuto rimpianti per il gesto del violino a Torino".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Rudi Garcia, dal violino contro la Juventus al mandolino di Napoli
2
Rudi Garcia, la Juve in Champions e l'Al Nassr di Ronaldo