Osimhen in bilico
L’altro in bilico è Victor Osimhen. De Laurentiis è stato chiaro nei 10 giorni di colloqui con Garcia: se arrivasse un’offerta da 150 milioni, sarebbe costretto a lasciarlo partire, anche perché non potrebbe competere a livello economico con i grandi club che offrirebbero al nigeriano un ingaggio da 12 milioni netti a salire. E se il capocannoniere della serie A non accettasse la richiesta avanzata dal Napoli di allungare il contratto di un altro anno (fino al 2026) con un miglioramento dell’ingaggio dagli attuali 4 a 6,5 milioni annui, la cessione dovrebbe avvenire obbligatoriamente questa estate per non correre il rischio di doverlo svendere nella prossima sessione estiva di mercato.
Cosa fanno Zielinski e Lozano?
Con Zielinski e Lozano, poi, il club ha una strategia chiara. Essendo al loro ultimo anno di contratto, sarebbero ceduti a chi porterà una proposta, oppure accetteranno un rinnovo per la metà delle somme attualmente percepite. Se rifiutassero, per loro si aprirebbe la strada sulla quale fu portato anche Milik: la tribuna in attesa di condizioni diverse. Per i sostituti di Kim e di Osimhen si preferirebbero rinforzi che giocano in A. A cominciare dal 19enne Giorgio Scalvini, enfant prodige dell’Atalanta che Gasperini utilizza anche da mediano. Oppure Perr Schuurs, olandese di 23 anni ed attualmente in forza al Torino, ma che il Napoli seguiva fin dai suoi trascorsi con l’Ajax. Per finire con quello che sarebbe il preferito in assoluto. Roger Ibanez, 24enne brasiliano di proprietà della Roma e sul quale Mourinho avrebbe posto il veto.