Pagina 2 | Napoli, Garcia parte dagli addii: Kim, Osimhen, Zielinski e Lozano

NAPOLI - L ’ultimo weekend nella capitale con la compagna Francesca che gli darà il quarto figlio e domani il blitz al Museo di Capodimonte per la presentazione in grande stile. Rudi Garcia sta per cominciare la sua seconda storia in serie A e l’ennesima esperienza da allenatore, quando ormai cominciava a credere di restare un anno fermo: lo scorso 9 aprile, dopo il pareggio in casa dell’Al Fahya, era stato esonerato dall’Al Nassr con 9 turni d’anticipo rispetto alla fine del campionato. Credeva di dover aspettare ancora tanto e magari accontentarsi per tornare su di una panchina in Europa, invece l’addio di Spalletti al Napoli ha risvegliato in De Laurentiis il desiderio di affidargli il Napoli campione d’Italia. Il patron ed il nuovo allenatore hanno già abbozzato un discorso di mercato insieme all’ad Chiavelli, che sta formalmente svolgendo il compito di direttore sportivo, per parlare in primis dei calciatori che potrebbero non esserci nella prossima stagione.

Garcia inizia dagli addii

A cominciare da Minjae Kim, sul quale grava una clausola rescissoria che varia dai 50 ai 70 milioni di euro, in base al fatturato del club che attiverà la clausola tra l’1 ed il 15 luglio. Attualmente il Bayern sembra aver superato il Manchester United nella corsa al coreano, che ha già liberato la casa in cui viveva a Napoli, con una cifra prossima ai 60 milioni di euro da versare nelle casse del club azzurro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Osimhen in bilico

L’altro in bilico è Victor Osimhen. De Laurentiis è stato chiaro nei 10 giorni di colloqui con Garcia: se arrivasse un’offerta da 150 milioni, sarebbe costretto a lasciarlo partire, anche perché non potrebbe competere a livello economico con i grandi club che offrirebbero al nigeriano un ingaggio da 12 milioni netti a salire. E se il capocannoniere della serie A non accettasse la richiesta avanzata dal Napoli di allungare il contratto di un altro anno (fino al 2026) con un miglioramento dell’ingaggio dagli attuali 4 a 6,5 milioni annui, la cessione dovrebbe avvenire obbligatoriamente questa estate per non correre il rischio di doverlo svendere nella prossima sessione estiva di mercato.

Cosa fanno Zielinski e Lozano?

Con Zielinski e Lozano, poi, il club ha una strategia chiara. Essendo al loro ultimo anno di contratto, sarebbero ceduti a chi porterà una proposta, oppure accetteranno un rinnovo per la metà delle somme attualmente percepite. Se rifiutassero, per loro si aprirebbe la strada sulla quale fu portato anche Milik: la tribuna in attesa di condizioni diverse. Per i sostituti di Kim e di Osimhen si preferirebbero rinforzi che giocano in A. A cominciare dal 19enne Giorgio Scalvini, enfant prodige dell’Atalanta che Gasperini utilizza anche da mediano. Oppure Perr Schuurs, olandese di 23 anni ed attualmente in forza al Torino, ma che il Napoli seguiva fin dai suoi trascorsi con l’Ajax. Per finire con quello che sarebbe il preferito in assoluto. Roger Ibanez, 24enne brasiliano di proprietà della Roma e sul quale Mourinho avrebbe posto il veto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Osimhen in bilico

L’altro in bilico è Victor Osimhen. De Laurentiis è stato chiaro nei 10 giorni di colloqui con Garcia: se arrivasse un’offerta da 150 milioni, sarebbe costretto a lasciarlo partire, anche perché non potrebbe competere a livello economico con i grandi club che offrirebbero al nigeriano un ingaggio da 12 milioni netti a salire. E se il capocannoniere della serie A non accettasse la richiesta avanzata dal Napoli di allungare il contratto di un altro anno (fino al 2026) con un miglioramento dell’ingaggio dagli attuali 4 a 6,5 milioni annui, la cessione dovrebbe avvenire obbligatoriamente questa estate per non correre il rischio di doverlo svendere nella prossima sessione estiva di mercato.

Cosa fanno Zielinski e Lozano?

Con Zielinski e Lozano, poi, il club ha una strategia chiara. Essendo al loro ultimo anno di contratto, sarebbero ceduti a chi porterà una proposta, oppure accetteranno un rinnovo per la metà delle somme attualmente percepite. Se rifiutassero, per loro si aprirebbe la strada sulla quale fu portato anche Milik: la tribuna in attesa di condizioni diverse. Per i sostituti di Kim e di Osimhen si preferirebbero rinforzi che giocano in A. A cominciare dal 19enne Giorgio Scalvini, enfant prodige dell’Atalanta che Gasperini utilizza anche da mediano. Oppure Perr Schuurs, olandese di 23 anni ed attualmente in forza al Torino, ma che il Napoli seguiva fin dai suoi trascorsi con l’Ajax. Per finire con quello che sarebbe il preferito in assoluto. Roger Ibanez, 24enne brasiliano di proprietà della Roma e sul quale Mourinho avrebbe posto il veto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...