ROMA - Bocche cucite a Trigoria. E anche se il mercato non è ancora ufficialmente aperto, la Roma da tempo lavora per portare il prima possibile alla corte di Mourinho un difensore centrale. La situazione è ormai nota: Ndicka partirà a breve per la Coppa d’Africa, Smalling manca dalla terza giornata contro il Milan, mentre Kumbulla sta in questi giorni tornando a sperare nella prima convocazione post operazione del legamento crociato. Per questo da gennaio i difensori a disposizione dell’allenatore sarebbero appena due: Mancini e Llorente. Da qui la necessità di intervenire sul mercato con il profilo di Leonardo Bonucci al quale la società sta lavorando.
L’esperienza in Germania dell’ex bianconero si è rivelata fallimentare, con l'Union Berlino pronto a svincolare il calciatore con sei mesi d'anticipo. E in questa situazione si sarebbe inserito Tiago Pinto per dare allo Special One il calciatore che serve. Come da prassi è cominciata tutta la trafila che porta alla chiusura delle operazioni, con il colloquio telefonico andato in scena tra Bonucci e Mourinho. Una mossa, solitamente, propedeutica all'accelerazione della trattativa che in questo momento vive però un momento di rallentamento.