Salernitana, svolta Liverani per il dopo Inzaghi

Per il tecnico contratto fino a giugno con rinnovo in caso di salvezza. Per il campione del mondo 2006 fatale la sconfitta con Nicola che insegue un altro miracolo a Empoli

Dopo soli quattro mesi è già giunta al capolinea l’avventura di Pippo Inzaghi alla guida della Salernitana. Fatale al Campione del Mondo 2006 la brutta sconfitta interna di venerdì sera nello scontro diretto contro l’Empoli. Un passo falso che ha mandato su tutte le furie il presidente Danilo Iervolino. Ieri mattina proprio il patron granata ha imposto l’immediato ribaltone in panchina. Scelta inevitabile visto che la gestione targata Super Pippo non ha prodotto la svolta sperata dopo l’esonero di Paulo Sousa. Con l’ex Milan, infatti, i campani hanno ottenuto appena 10 punti (solo 2 vittorie) in 16 gare. Troppo poco per sperare di agguantare la zona salvezza, distante ora sei lunghezze.

'Scartati' Semplici e Gotti

Per restare in Serie A serve un deciso cambio di passo: difficile arrivare allo specialista in subentri Davide Ballardini (ancora sotto contratto con la Cremonese fino al 2025 a cifre importanti), pertanto in serata è balzato in pole Fabio Liverani (ha già dato la sua piena disponibilità per un contratto fino a giugno con rinnovo in caso di salvezza). Valutati ma non convincono Leo Semplici (sondato anche nella scorsa stagione) e Luca Gotti come la soluzione interna rappresentata dal tandem Ribery-Colantuono. Nella giornata di oggi prevista la nomina della nuova guida tecnica. Tra l’altro non c’è tempo da perdere, visto che i campani saranno di scena venerdì a San Siro contro la capolista Inter.

La 'vendetta' dell'ex Nicola

Fatalità del destino a far saltare in aria la panchina di Pippo Inzaghi è stato un grande ex allenatore granata. Quel Davide Nicola protagonista della storica rimonta salvezza del 2022 e poi esautorato la stagione successiva (per ben due volte) forse un po’ troppo a cuor leggero. Sicuramente con poca riconoscenza e che l’altra sera all’Arechi si è preso una bella rivincita. D’altronde il tecnico piemontese sta diventando un vero e proprio guru delle rimonte salvezza. Dopo i miracoli compiuti al timone di Genoa, Torino e Salernitana in Toscana potrebbe calare il poker di retrocessioni evitate grazie al suo arrivo in corso d’opera. In tal senso i numeri non mentono: al momento del suo ingaggio l’Empoli era penultimo; mentre ora si trova al quintultimo posto reduce da ben 8 punti in 4 gare con la gestione Nicola. Uno che forse non sarà glamour e di moda come altri suoi colleghi, ma sul campo non sbaglia un colpo e si conferma tremendamente efficace. Come rivitalizzare una squadra che appariva in caduta libera nel giro di un mese: chiedere informazioni in merito all’ex terzino, che pure in terra empolese sta confermando in pieno tutte le sue capacità taumaturgiche.

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