Toro, caccia al bomber: la lista per Juric

Piatek in pole position: l'Hertha lo tratta. Tra le altre piste c'è Defrel
Toro, caccia al bomber: la lista per Juric© EPA

Caccia al bomber. O anche solo a un mestierante del gol. Senza Belotti ko, con Sanabria che segna ogni tanto e Zaza che continua a deludere e a sprecare occasioni, il Toro ha bisogno di un attaccante, o anche di una mezza punta, che la butti dentro. Perché la squadra di Juric costruisce tanto e spreca altrettanto, un’occasione dopo l’altra: situazioni che stanno fortemente penalizzando classifica e ambizioni. Il tecnico croato, nel breve summit con Cairo dopo la sfida di San Siro contro l’Inter, ha fatto presente al patron che ci vogliono innesti di qualità (in attacco ma non solo) per non sprecare il lavoro che, pur tra mille difficoltà, sta portando avanti. E il Toro si sta muovendo. In queste periodo le energie di Vagnati sono concentrate sul reparto offensivo.

Due indiscrezioni dalla Germania

Dalla Germania arrivano due indiscrezioni. La prima riguarda Krzysztof Piatek, 26 anni, attaccante dell’Hertha Berlino e della Nazionale polacca. Attualmente in vacanza alle Maldive, è una vecchia conoscenza del calcio italiano, giocatore che Juric conosce molto bene per averlo avuto nel Genoa nel 2018 per alcuni mesi dopo che l’attuale allenatore granata aveva sostituito Ballardini: in quella stagione il “Pistolero” (così soprannominato per il suo modo di esultare) realizzò 13 gol in 19 partite prima di passare al Milan per 35 milioni più bonus. Tipologia di giocatore che potrebbe essere funzionale ai granata: abbina all’abilità con entrambi i piedi notevoli doti aeree; possiede inoltre un ottimo senso della posizione e intelligenza tattica, di cui è testimonianza la capacità di inserirsi in diagonale per attaccare con efficacia. Quest’anno in Bundesliga sta però trovando poco spazio: appena 9 presenze e un solo gol. Quasi mai titolare. In Germania non si è ambientato. Dal suo entourage sono arrivati segnali al Toro, dove Juric potrebbe inserirlo nel cuore del suo progetto tecnico. Piatek, valutato ora dal suo club 15 milioni (il 30 gennaio del 2020 l’Hertha lo acquistò dal Milan per 27, quasi il doppio) potrebbe anche arrivare in prestito con diritto di riscatto. In questi anni il suo valore economico è calato di molto e per i granata potrebbe essere un’occasione da non perdere. Sempre dalla Germania spunta il nome di Lucas Alario che pure sta faticando a trovare spazio, nel Bayer Leverkusen. L’argentino, autore di un gol in 13 partite tra Bundesliga e Europa League (anche se in passato di gol ne ha fatti tanti), ha uno stipendio (1,5 milioni) alla portata del club granata. Ha 29 anni e potrebbe essere utile alla causa.

Le altre piste

Ci sono quindi piste che portano a giocatori del campionato italiano, ovviamente. Uno è un ritorno di fiamma: Gregoire Defrel. Attaccante francese, 30 anni, poco considerato da Dionisi nel Sassuolo dove spoolano Scamacca e Raspadori, potrebbe essere ceduto. In mezzo a questi nomi circolano quelli di ragazzi in carriera. Sempre attaccanti ma giovanissimi. Il primo è Martin Satriano, 20 anni, uruguaiano dell’Inter: il club nerazzurro è orientato a darlo in prestito per farlo crescere; un profilo di giocatore che piace al tecnico granata. Giovani da migliorare per farli diventare grandi. Chiaro che, eventualmente, il club granata chiederebbe un diritto di riscatto per non ripetere il caso Pobega. Tornando all’esterno ecco però dalla Serbia la voce di un interessamento per Marko Lazetic, punta classe 2004. Elemento nato nelle giovanili della Stella Rossa e poi “prestato” al Graficar Belgrad, nella seconda divisione serba, dove ha messo assieme 14 presenze e 4 gol per poi ritornare a luglio alla Stella Rossa, dove ora è inserito nella rosa della prima squadra pur essendo in età da Primavera. Sino ad oggi ha collezionato 14 presenze per un totale di 370’ e un gol contro il Kolubara. Ha già esordito anche in Europa League nel match vinto contro il Ludogorets. Curiosità: è nipote di quel Nikola Lazetic che giocò nel Torino dal 2006 al 2008. Che sia stato lui a consigliarlo al Toro?

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