© www.imagephotoagency.itTORINO - Strepitoso. Sontuoso. "Bremer ha giocato una partita pazzesca, e l’ha fatta contro un giocatore forte come Vlahovic. E’ stato monumentale». Anche Cairo ha usato aggettivi altisonanti, l’altra sera. Non deve stupire che poi, parlandone con Vagnati, i due si siano ritrovati immediatamente d’accordo sulla necessità di dare un’accelerata al più presto alle trattative per il rinnovo. Detto, fatto: subito. Cioè già ieri: nuovi contatti propedeutici. Davvero a breve, sicuramente ben prima della fine della settimana, il ds si troverà di nuovo davanti agli occhi gli agenti del brasiliano. L’o- biettivo è trovare l’intesa finale sul prolungamento contrattuale. E trovarla in fretta. E il comportamento di Bremer è in linea con le volontà societarie. Si può parlare al massimo di un braccio di ferro alle battute finali, presumibilmente, quanto ai dettagli dell’aumento di ingaggio e alla composizione della nuova scadenza contrattuale, data la concreta possibilità che venga inserita anche un’opzione unilaterale a favore del Torino per il prolungamento di un ulteriore anno. […]
Tra rinnovo e mercato
[...] Si vedrà prossimamente, dunque. Intanto emergono altre indiscrezioni su quello che potrà essere il nuovo contratto. Lo stipendio, intanto: da innalzare con effetto immediato sino a un target di 1,8 milioni netti più bonus a stagione, con premi consolidabili. In parole povere, si arriverà realisticamente a quota 2 milioni netti stagionali, bonus più agevoli compresi. E la scadenza contrattuale? Si sta lavorando su un rinnovo almeno sino al 2024, ma con opzione unilaterale a favore del Torino, dunque già firmata da tutti, per l’eventuale prolungamento di un altro anno ancora. […] Bremer è nel mirino di Inter (davanti a tutti per ora, ma ancora senza certezze per l’estate), Milan, Juve e Napoli, nonché di un manipolo di club inglesi (i migliori, grossomodo) e di 3 società tra Germania e Spagna. Cairo lo valuta non meno di 30 milioni. Realisticamente, già oggi la sua quotazione oscilla intorno ai 25. In futuro vedremo gli effetti dell’asta sul mercato: in estate la sua cessione si rivelerà quasi certamente inevitabile (anche perché i club candidati già gli prospettano partite in Champions, i vertici della classifica e almeno il doppio di quanto prenderebbe restando in granata). Insomma, un rinnovo oggi in attesa di offerte a peso d’oro domani. E poi si vedrà.