Torino, novità all'orizzonte e Seck già si scalda

Juric a breve dovrà cominciare a impiegare e valutare i giovani arrivati a gennaio (come il senegalese, Ricci e Pellegri) e ragionare su Zima per la difesa che verrà
Torino, novità all'orizzonte e Seck già si scalda© LAPRESSE

TORINO - Il Toro deve guardare al futuro. In campionato non ha problemi di classifica: difficile (anche se non impossibile) pensare di inserirsi nella lotta per l’Europa, ma nello stesso tempo nessun problema di sopravvivenza. Anzi: rispetto ad un anno fa, anche due, la situazione è molto tranquilla e serena sotto tutti i punti di vista. E allora è giusto puntare avanti, non perdere tempo, e provare poco alla volta quei giovani che dovrebbero completare la squadra che verrà. In poche parole capire se sono da Toro oppure no. Per questo, andranno fatti giocare con un minimo di continuità. Prendiamo la trequarti, settore che per le sue squadre Juric considera fondamentale. Al momento l’unica certezza - stiamo sempre parlando di prospettive future - è Brekalo, il croato che verrà riscattato dal Wolfsburg per 11 milioni. Su di lui Cairo e Vagnati sono orientati a esercitare il diritto di riscatto. Niente di deciso, invece, per quanto riguarda Praet e Pjaca. Nessuno discute il valore dei due, ma da anni si portano dietro una condizione fisica caratterizzata da tanti problemi. E di conseguenza le loro posizioni andranno valutate con estrema attenzione.

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