Ora, passi Berlusconi. Però Belotti... Passi Silvio, dunque: con i suoi giri del motore schizzati a livello altissimo, roba da esosfera, subito dopo la storica promozione del Monza in A: «Adesso voglio lo scudetto e poi la Champions. Io nella vita sono abituato a vincere». […] Ma Andrea, dai, «cosa diavolo può trovare nel Monza che sia meglio del Toro e di noi tifosi che lo amiamo da 7 anni?». Domande nel vento del web. Queste sì, indicative e riferibili. Giacché, dopo una giornata (domenica) che già aveva visto allargarsi i rumours su un Monza interessato al Gallo in caso di promozione, quelle frasi in orbita di Berlusconi han poi finito soltanto per mobilitare altre milionate di commentatori da Bolzano a Lampedusa. […] Il ds del Monza, allora: «Belotti? Troppo presto per parlarne: è un grande attaccante come tanti altri, non posso escludere nulla. Di sicuro il nostro mercato sarà rivolto a grandi giocatori». […]
Nel mentre, Andrea continua a tacere. Anche ieri. Nessuna risposta al Toro. In Nazionale, ha lo scudo formale e ideale: sino al 14 sera starà con Mancini, una partita dopo l’altra. E non potrà pensare ad altro, l’ordinanza è questa. Intanto riflette la Fiorentina. E l’Inter. Il Milan. La Roma. E il Napoli. E i club esteri: ma il Gallo predilige l’Italia. Però non parla. Non dice mai nulla, accidentaccio! Rinvia, rinvia, rinvia. E, così facendo, sta sgretolando la sua immagine davanti ai tifosi del Toro: Cairo o non Cairo. […] Ogni giorno di silenzio allontana un po’ di più il Gallo dal mondo granata. Per non dire di Juric, in vacanza in Croazia. Si aspettava una risposta due lunedì or sono. L’aveva anche preannunciato sulla pubblica piazza. Invece niente. Ciao Ivan, vado in spiaggia a Mondello. Ciao, ora mi trasferisco a Coverciano e stacco le comunicazioni. Ma vuole più fuggire o più arrivare, il Gallo? Datemi l’offerta giusta e solleverò il mondo: questo sta pensando?
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