Praet allo scoperto: solo il Toro

Il trequartista vuole partire per non perdere il Mondiale. Il club granata ha proposto un prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni oppure acquisto a titolo definitivo alla stessa cifra
Praet allo scoperto: solo il Toro© Marco Canoniero

TORINO - Dennis Praet si è impuntato. Il trequartista belga ha avuto un lungo faccia a faccia con il tecnico Brendan Rodgers chiedendogli più spazio. E aggiungendo con toni autoritari che se non rientra nei suoi piani preferisce andare via per giocare con continuità. È la prima volta che il giocatore belga prende l’iniziativa di parlare così esplicitamente del suo futuro. Evidentemente da Torino, come è giusto che sia, gli hanno ricordato che per chiudere certe operazioni ci vuole la volontà del giocatore. E così Praet, spinto dalla grande voglia di tornare a Torino, dalle speranze è passato ai fatti. Davide Vagnati sta facendo il resto con una proposta che il Torino ritiene adeguata: prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni oppure acquisto a titolo definitivo alla stessa cifra. Del resto, il belga è il giocatore che Ivan Juric vuole a tutti i costi perché lo considera l’ideale per il suo gioco e il suo eventuale arrivo permetterebbe al tecnico di avere una trequarti, il reparto su cui costruisce le sue squadre, fortissimo, con giocatori intercambiabili che possono fare la differenza.

Praet vuole il Toro e il Toro vuole Praet

Le speranze di “riabbracciarlo” ci sono, visto che fino a oggi al Leicester non è arrivata nessuna proposta e nelle prime tre partite di Premier il belga è sceso in campo solo contro l’Arsenal nella ripresa. Una manciata di minuti che hanno fatto capire a Praet che per lui in Premier gli spazi sono ristretti con il conseguente rischio di passare una stagione ancorata alla panchina. Considerando che il Mondiale è molto vicino, il giocatore rischierebbe di perdere anche la Nazionale.

Praet vuole il Toro e il Toro vuole Praet che, tra l’altro, non ha mai perso i contatti con i compagni della passata stagione. Li chiama spesso e segue con grande attenzione tutte le partite del Toro. In caso di acquisto, anche nell’ultimo giorno di mercato, sarebbe già pronto per scendere in campo perché conosce alla perfezione il sistema di gioco di Juric. Lo scorso anno, nonostante qualche acciacco di troppo, è stato spesso decisivo. Con lui in campo i granata hanno dato il meglio sia sotto l’aspetto del gioco, sia sotto quello dei risultati. Senza di lui, invece, parecchie delusioni. Ecco perché Juric, che sa gestirlo negli allenamenti assieme al suo staff, lo considera indispensabile per completare un Toro in grado di poter puntare a traguardi importanti, magari anche all’Europa.

Intanto ieri un uomo di fiducia di Vagnati è stato a Cipro, precisamente a Larnaca, per seguire il match di Europa League tra l’Aek Larnaca e il Dnipro finito 3-0 per i ciprioti. In campo l’osservato speciale, e obiettivo granata, Artem Dovbyk, attaccante ucraino del Dnipro, che è stato eliminato dalla competizione europea e che quindi potrebbe aprire a una cessione del bomber. La proposta del Toro è di 7-8 milioni. Nel momento in cui verrà ceduto Zaza è possibile, molto probabile, che i granata facciano un ultimo tentativo, sempre a patto di cedere all’estero un altro giocatore extracomunitario in organico. Su Dovbyk c’è forte anche la Salernitana, che insegue anche un altro obiettivo del Toro, Piatek, che dopo la non brillante esperienza alla Fiorentina è tornato all’Hertha Berlino, dove però non è ritenuto importante per il progetto. Ecco perché il “pistolero” è un giocatore che potrebbe raggiungere l’Italia. Juric lo conosce bene per averlo avuto qualche mese al Genoa. Ed è anche questa una possibilità che potrebbe essere sfruttata negli ultimissimi giorni di mercato se per Piatek non arriveranno proposte interessanti. 

Liziero nome caldo per il Toro

Per concludere: se n’era parlato già un anno fa, suppergiù. Ma adesso il nome di Igor Liziero abbinato al Torino torna di nuovo attuale. Così scrivono i media brasiliani, che hanno ribadito l’interesse della società granata per il mediano del San Paolo, in prestito all’Internacional fino a dicembre. Ventiquattro anni, mancino, Liziero ha colto al volo la possibilità offertagli dall’Internacional, mettendosi in mostra a tal punto da suscitare l’attenzione di diversi club europei. Secondo quanto scrivono in Brasile, il Torino avrebbe già preso contatti con André Cury, agente del centrocampista, mentre ancora non si sarebbe mosso con il San Paolo, con il quale il contratto del giocatore scade il 31 gennaio 2024. Per Liziero servono tra i 4 e i 5 milioni, mentre l’Internacional ha la possibilità di esercitare un’opzione che gli permetterebbe di averlo a 3 milioni. Ma chiaramente Liziero sarebbe molto più attratto da un’esperienza nel campionato italiano. 

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