Baniya, Torino e Roma all’assalto: è il gioiello di Pirlo

Il tecnico del Karagumruk lo ha promosso titolare dopo tre giornate e da allora è inamovibile: Mancini lo tiene d’occhio in vista di una eventuale convocazione
Baniya, Torino e Roma all’assalto: è il gioiello di Pirlo

Un metro e novantaquattro di esplosività, senso della posizione e tempismo, una corsa alla Osimhen, una determinazione in marcatura e una voglia di arrivare nel grande calcio che nasce dalla gavetta, dall'umiltà e dal senso di rispetto che i suoi genitori gli hanno trasmesso fin da quando era bambino. Quando parli di Rayyan Baniya con Andrea Pirlo, Roberto Baronio, Nicola Pavarini ed Emiliano Viviano, alcuni degli italiani del Karagumruk (ci sono anche Borini, Bertolacci, Ricci e Biraschi), iniziano a tratteggiarti prima di tutto le enormi qualità morali di questo ventiquattrenne difensore turco nato in Italia, obiettivo di mercato del Torino, e poi si va sulle caratteristiche tecnico-tattiche.

Chi è Baniya

Con Andrea Pirlo al Karagumruk, Baniya sta imparando a costruire, a giocare dal basso, a diventare un difensore moderno. Quello che in Italia aveva cercato già di insegnargli al Renate Aimo Diana, un altro allenatore che come Pirlo non si limita a chiedere ai propri difensori di fermare gli attaccanti avversari. Rayyan Baniya ha iniziato la stagione nella Super Lig turca dovendo prima di tutto dimostrare che era guarito dal grave infortunio alla tibia che l'aveva portato sotto i ferri e dopo il quale Karagumruk aveva accettato di prenderlo ugualmente, curandolo a proprie spese. È partito semplicemente come uno del gruppo. Pirlo si era detto disposto a valutarlo in ritiro per capire se l'ex Mantova poteva tornare utile quantomeno come terzo o quarto centrale di difesa.  

Inizio in sordina

Pur lasciandolo in panchina nelle prime due giornate di campionato, il tecnico aveva visto in lui qualcosa di molto interessante al punto che già alla terza giornata l'ha schierato titolare. Con Baniya in campo, il Karagumruk ottenne la prima vittoria stagionale e poi tre pareggi. Un problema muscolare, sempre dettato dalla corsa non ancora giusta dopo l'operazione e la rieducazione, l'aveva rimesso ai box, ma dalla tredicesima giornata (la penultima prima del Mondiale) Baniya ha sempre giocato titolare, segnando anche una doppietta nello scoppiettante 3-3 con il Gaziantep il 13 novembre.

È nato a Bologna

Dall'alto del suo metro e novantaquattro, il ragazzo nato a Bologna e cresciuto calcisticamente nel Verona sa essere un fattore importante sulle palle inattive anche nell'area avversaria. Seguito dall'ufficio di procuratori dell'ex difensore di Inter, Napoli e Bologna Giovanni Bia, la BC Group Agency, Ryyan è un difensore arcigno, ma corretto, come dimostrano anche le sole tre ammonizioni subite finora. Il Torino, così come la Roma, ha iniziato a seguirlo già alla fine del 2022 e nel mercato di gennaio sono cominciati anche i primi sondaggi con il Karagumruk, che l'aveva preso praticamente a zero dal Verona, lasciando al club di Setti una percentuale su un'eventuale rivendita. Plusvalenza potenzialmente molto importante. Baniya può giocare quindi con il passaporto italiano in attesa della chiamata azzurra che tanto sogna, anche se non sarebbe facile, per lui musulmano praticante, dire no a un'eventuale convocazione della Turchia, il paese della madre mentre il padre ha origini del Benin.

Il valore di mercato

Il suo valore di mercato sta lievitando con il passare del tempo: con il Karagumruk, che chiede non meno di 5-6 milioni di euro per privarsene, è sotto contratto fino al 30 giugno 2025 e per molti addetti ai lavori in maglia granata potrebbe essere un’ideale continuazione di quello che è stato Bremer per quattro stagioni. Con Baniya, il Torino proseguirebbe tra l’altro nel filone turco che la scorsa estate ha visto l’acquisto da parte del club di Urbaino Cairo di Emirhan Ilkhan, 19 anni il primo giugno, pagato 4,5 milioni al Besiktas, fatto giocare in quattro spezzoni e poi ceduto a gennaio in prestito alla Sampdoria. Molto poi dipenderà anche dal finale di stagione del Karagumruk, che dopo una partenza difficoltosa che l’aveva confinato in zona retrocessione, è ora in una tranquilla metà classifica. Le prestazioni di Baniya, di pari passi con quelle della sua squadra di club, determineranno il suo valore di mercato dopo il suo primo vero campionato importante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...