Acuna-Torino, pronti 7 milioni: serve un rinforzo di valore

E' la cifra stanziata dal Toro per convincere il Siviglia a liberare l'esterno mancino diventato campione del mondo con l'Argentina
Acuna-Torino, pronti 7 milioni: serve un rinforzo di valore© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Si è scritto nei giorni scorsi del forte interesse manifestato dal Torino nei confronti di Marcos Acuna, esterno sinistro a tutta fascia del Siviglia. Ma a quale prezzo i granata sono disposti ad arrivare per assicurarsi il forte argentino che il 18 dicembre scorso si è laureato campione del mondo in Qatar (giocando anche parte della finale contro la Francia terminata ai supplementari, dal momento che nel corso della ripresa ha preso il posto dello juventino Di Maria)? A quanto si è appreso, i granata sono disposti a proporre ai detentori dell’Europa League un’offerta da 7 milioni di euro. Una cifra che il Siviglia, euro più euro meno, potrebbe accettare.

Torino-Acuna, lo scoglio Champions

Da qualche anno a questa parte Acuna, che in Europa ha giocato anche con lo Sporting Lisbona, accarezza l’idea di confrontarsi con il campionato italiano. E nel Torino - dove Juric lo accoglierebbe ovviamente a braccia aperte - il sudamericano arriverebbe per vestire panni da leader tecnico. Il problema che va affrontato si chiama Champions League, la competizione alla quale il Siviglia parteciperà nella prossima stagione, dopo aver ottenuto il pass grazie al successo nell’epilogo dell’ultima Europa League contro la Roma di Mourinho. Vero che il terzino - all’occorrenza impiegabile anche da attaccante di fascia - ha già disputato in quattro occasioni la massima competizione continentale per club, implicito che non gli dispiacerebbe un quinto giro di giostra.

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Acuna, personalità per Juric

Il Toro non può - almeno nella prossima stagione - garantirgli alcuna finestra sull’Europa, però in granata arriverebbe da intoccabile, da imprescindibile in campo e con un ruolo speciale anche all’interno dello spogliatoio. Si parla infatti di un giocatore che ha vinto tanti trofei, sia con le squadre di club in Sudamerica e in Europa, sia in Nazionale. E sempre da protagonista: 122, ad esempio, sono le gare collezionate nelle ultime tre stagioni nel Siviglia (club con il quale il 31enne ha un contratto valido per ancora due stagioni: scadenza 2025) e 51 le presenze con l’Argentina, frequentata senza più uscirne dal 15 novembre del 2016, giorno dell’esordio con l’Albiceleste nel successo per 3-0 sulla Colombia in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale 2018 (curiosità: anche in quella circostanza, a 5’ dal 90’, aveva preso il posto di Di Maria, a quel tempo sotto contratto con il Paris Saint-Germain). Al Toro porterebbe varie doti, Acunaa: l’esperienza, come si è visto, ma anche tanta personalità. Già questo è sufficiente per strappare un sorrisone a Juric, il quale vedrebbe anche salire l’asticella della qualità. Uno dei punti più dibattuti, nell’incontro post fine campionato andato in scena tra Cairo, Vagnati e il croato. Al quale in tal senso sono state offerte precise garanzie (come dimostra anche il gradimento di cui si è dato conto per il mediano Jakic dell’Eintracht, nonostante in rosa ci siano già due pezzi da novanta come Ricci e Ilic). L’acquisto di Acuna, senza dubbio, andrebbe in questa precisa direzione. Detto dello scoglio Champions, a ostacolare il passaggio dell’argentino in granata potrà stagliarsi anche la concorrenza. Ad Acuna pensa la Juve, che però sta andando forte su Parisi dell’Empoli, come la Lazio e in parte il Milan (quest’ultima una rivale più pericolosa quando c’erano Maldini e Massara).

Torino, il mercato in uscita

Intanto in uscita si potrebbe anche realizzare il filotto pieno, sulla corsia sinistra: Aina si è liberato da svincolato, potrebbe fare ritorno al Fulham e comunque cerca una soluzione in Premier League; Vojvoda non ha saputo compiere lo scatto di maturità che ci si attendeva, e dopo una stagione piuttosto deludente è sul mercato; Rodriguez, il jolly della difesa che invece è reduce da due ottimi campionati, ha il contratto in scadenza nel 2024 e, a fronte dell’offerta giusta, potrebbe sottoscrivere lontano da Torino l’ultimo contratto importante della sua carriera. Motivo per cui, quale alternativa al titolare, Vagnati non molla la soluzione Ortega del Velez.

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TORINO - Si è scritto nei giorni scorsi del forte interesse manifestato dal Torino nei confronti di Marcos Acuna, esterno sinistro a tutta fascia del Siviglia. Ma a quale prezzo i granata sono disposti ad arrivare per assicurarsi il forte argentino che il 18 dicembre scorso si è laureato campione del mondo in Qatar (giocando anche parte della finale contro la Francia terminata ai supplementari, dal momento che nel corso della ripresa ha preso il posto dello juventino Di Maria)? A quanto si è appreso, i granata sono disposti a proporre ai detentori dell’Europa League un’offerta da 7 milioni di euro. Una cifra che il Siviglia, euro più euro meno, potrebbe accettare.

Torino-Acuna, lo scoglio Champions

Da qualche anno a questa parte Acuna, che in Europa ha giocato anche con lo Sporting Lisbona, accarezza l’idea di confrontarsi con il campionato italiano. E nel Torino - dove Juric lo accoglierebbe ovviamente a braccia aperte - il sudamericano arriverebbe per vestire panni da leader tecnico. Il problema che va affrontato si chiama Champions League, la competizione alla quale il Siviglia parteciperà nella prossima stagione, dopo aver ottenuto il pass grazie al successo nell’epilogo dell’ultima Europa League contro la Roma di Mourinho. Vero che il terzino - all’occorrenza impiegabile anche da attaccante di fascia - ha già disputato in quattro occasioni la massima competizione continentale per club, implicito che non gli dispiacerebbe un quinto giro di giostra.

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