Torino, Juric ti vuole "alzare": da Becao a Doig, questione di centimetri

A Buongiorno e Schuurs si è aggiunto Bellanova. E quasi tutti i giocatori trattati garantiscono una fisicità importante: come chiesto dal tecnico
Torino, Juric ti vuole "alzare": da Becao a Doig, questione di centimetri

Ivan Juric lo ha sottolineato più volte durante l’ultimo campionato: al suo Torino mancano centimetri. Un concetto che ha spiegato con termini diversi ma che ha ripetuto in varie circostanze nel corso dell’anno, adducendo anche alla fisicità inferiore rispetto ad altre formazioni il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui la sua squadra nel corso della stagione ha fatto così fatica a sfruttare i calci piazzati a favore, che fossero angoli o punizioni. Parole, queste, che l’allenatore ha ripetuto anche in privato nei colloqui con Urbano Cairo e Davide Vagnati, anche nel corso degli ultimi in cui sono state pianificate le strategie da adottare sul mercato.

Torino, una questione di centimetri

E il primo colpo in entrata di questa sessione di mercato, escludendo il portiere Mihai Popa (per il suo ruolo l’altezza è certamente importante, però ovviamente è un discorso), è stato Raoul Bellanova, un giocatore con delle qualità fisiche importanti e soprattutto alto 1,88 metri. Certo, il terzino destro non è stato preso solamente per via dell’altezza. Sono anche altre le qualità che hanno indotto Vagnati a puntare su di lui, tuttavia non ci sono dubbi sul fatto che potrà dare una mano anche in tutte quelle situazioni in cui in campo bisogna far valere il fisico: quando ci sarà da difendere sui calci d'angolo, sugli assalti nei minuti finali con il risultato in bilico. ma anche quando serviranno saltatori da portare nell’area di rigore avversaria.

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Torino, da Becao a Doig

Che quello dell’altezza sia un fattore primario che Vagnati sta prendendo in considerazione in questa fase del mercato lo dimostrano anche le altre trattative che sta portando avanti, da quella per Rodrigo Bebcao (il centrale brasiliano è alto 1,91) a quella per Josh Doig, terzino sinistro di 189 centimetri (più di qualsiasi giocatore che abbia cavalcato la corsia mancina nell’ultimo anno, da Mergim Vojvoda a Valentino Lazaro, passando per Ola Aina e Ricardo Rodriguez). Juric chiede molto ai suoi esterni di centrocampo, vuole giocatori in grado di macinare chilometri su chilometri, finalizzare l’azione andando a raccogliere il cross che arriva dalla fascia opposta, ma vuole che siano anche bravi in fase difensiva. Per questo sarebbe ben felice di accogliere in squadra lo scozzese, che con Bellanova formerebbe certamente una coppia di terzini molto dotata dal punto di vista fisico.

Schuurs e Buongiorno, i corazzieri

In squadra ci sono poi anche altri corazzieri, su tutti due perni della retroguardia come Perr Schuurs e Alessandro Buongiorno, il primo con i suoi 191 centimetri di altezza, il secondo con 194. E poi David Zima e Pietro Pellegri, il centrale ceco è alto come Schuurs, l’attaccante italiano un po’ meno, 1,88 metri. Al momento in rosa è presente anche un altro giocatore che, sul piano del fisico, può dire il fatto suo: parliamo di Wilfried Singo e dei suoi 190 centimetri (non a caso quando ha iniziato a giocare nella Primavera agiva da centrale di difesa, venendo poi spostato sulla fascia destra da Federico Coppitelli). Al momento, dicevamo, perché l’ivoriano è uno di quei calciatori pronti a fare le valigie: è legato al Torino solamente per un’altra stagione, ci sono diverse squadre interessate a lui e la sua cessione servirebbe anche per fare cassa. Senza dimenticare che il suo sostituto è già arrivato, Bellanova appunto.

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Ivan Juric lo ha sottolineato più volte durante l’ultimo campionato: al suo Torino mancano centimetri. Un concetto che ha spiegato con termini diversi ma che ha ripetuto in varie circostanze nel corso dell’anno, adducendo anche alla fisicità inferiore rispetto ad altre formazioni il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui la sua squadra nel corso della stagione ha fatto così fatica a sfruttare i calci piazzati a favore, che fossero angoli o punizioni. Parole, queste, che l’allenatore ha ripetuto anche in privato nei colloqui con Urbano Cairo e Davide Vagnati, anche nel corso degli ultimi in cui sono state pianificate le strategie da adottare sul mercato.

Torino, una questione di centimetri

E il primo colpo in entrata di questa sessione di mercato, escludendo il portiere Mihai Popa (per il suo ruolo l’altezza è certamente importante, però ovviamente è un discorso), è stato Raoul Bellanova, un giocatore con delle qualità fisiche importanti e soprattutto alto 1,88 metri. Certo, il terzino destro non è stato preso solamente per via dell’altezza. Sono anche altre le qualità che hanno indotto Vagnati a puntare su di lui, tuttavia non ci sono dubbi sul fatto che potrà dare una mano anche in tutte quelle situazioni in cui in campo bisogna far valere il fisico: quando ci sarà da difendere sui calci d'angolo, sugli assalti nei minuti finali con il risultato in bilico. ma anche quando serviranno saltatori da portare nell’area di rigore avversaria.

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