Ivan Juric lo ha sottolineato più volte durante l’ultimo campionato: al suo Torino mancano centimetri. Un concetto che ha spiegato con termini diversi ma che ha ripetuto in varie circostanze nel corso dell’anno, adducendo anche alla fisicità inferiore rispetto ad altre formazioni il motivo (o almeno uno dei motivi) per cui la sua squadra nel corso della stagione ha fatto così fatica a sfruttare i calci piazzati a favore, che fossero angoli o punizioni. Parole, queste, che l’allenatore ha ripetuto anche in privato nei colloqui con Urbano Cairo e Davide Vagnati, anche nel corso degli ultimi in cui sono state pianificate le strategie da adottare sul mercato.
Torino, una questione di centimetri
E il primo colpo in entrata di questa sessione di mercato, escludendo il portiere Mihai Popa (per il suo ruolo l’altezza è certamente importante, però ovviamente è un discorso), è stato Raoul Bellanova, un giocatore con delle qualità fisiche importanti e soprattutto alto 1,88 metri. Certo, il terzino destro non è stato preso solamente per via dell’altezza. Sono anche altre le qualità che hanno indotto Vagnati a puntare su di lui, tuttavia non ci sono dubbi sul fatto che potrà dare una mano anche in tutte quelle situazioni in cui in campo bisogna far valere il fisico: quando ci sarà da difendere sui calci d'angolo, sugli assalti nei minuti finali con il risultato in bilico. ma anche quando serviranno saltatori da portare nell’area di rigore avversaria.