Ricci, Lotito ci scherza su. Il Torino: 25-30 milioni

Il patron dei biancocelesti aumenta l’offerta ma viene respinto. Poi ironizza: "Che ne so di lui, i ricci li mangio con gli spaghetti"

Lotito lo trita con una battuta, l’affare Ricci. Solo a parole, però. Dopo aver alzato l’offerta da 18 milioni più 2 di bonus a 20 “puri” più premi (la sua è praticamente una trattativa “privata” con Cairo), si è presentato nel ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore e fuori dall’hotel dei biancocelesti si è messo a chiacchierare con i tifosi e a rispondere alle loro domande: «Ricci? Che ne so, io i ricci li mangio con gli spaghetti». Poi, più seriamente: «Quello che devo fare lo so io. Bisogna seguire le priorità sul mercato. Serviva il sostituto di Immobile e l’abbiamo comprato. Abbiamo preso uno dei migliori attaccanti sul mercato. Voi sapevate che avrei preso Castellanos? No. Il suo nome era uscito nei giorni scorsi solo perché l’avevo tirato fuori io, altrimenti non sapevate neanche chi fosse». Al che un tifoso gli ha citato Sanabria, sondato da Lotito nelle ultime settimane. «Sanabria o Castellanos? De che parliamo?». E così ha sistemato anche il paraguaiano. Scaricato, più che altro. Ma Ricci continuerà a trattarlo, eccome: si attendono nuovi rialzi nelle offerte, le leggi del mercato sono queste e il granata è una prima scelta per Lotito e Sarri. Dal Torino nei giorni scorsi erano fuoriuscite indiscrezioni sul prezzo minimo da pagare per avvicinarsi a Ricci: 25 milioni. Ma da ieri sera, toh, la cifra fatta circolare è stata alzata a quota 30. Cairo un po’ annusa l’asta (su Ricci perdura anche l’interesse del Napoli, per ora comunque dietro alla Lazio), un po’ alza la posta per provare a blindare il play («a meno di offerte clamorose», come dice Vagnati). Indicativo, comunque, che i rumors di mercato su più centrocampisti si susseguano. E anche dopo l’acquisto di Tameze.

Torino, da Soumaré al Besiktas

Dopo i sondaggi narrati ieri per Boubakary Soumaré, 24enne mezzala del Leicester (retrocesso), chiesto in prestito con diritto (altrimenti occorrerebbero almeno 20 milioni), ecco le novità su Volodymyr Brazhko, ucraino, 21enne talentuoso ed eclettico centrocampista goleador della Dinamo Kiev. Il Torino ha offerto 4 milioni più bonus: niente da fare, troppo poco. Formalmente, il ragazzo non è in vendita. Ma anche qui, come per Ricci, è più che altro una questione di prezzo. Al club granata è stato poi offerto (invano) il portoghese João Moutinho, ex Wolverhampton, svincolato, 37 anni a settembre. Tanta classe e una gran carriera, certo: ma alle spalle, e da tempo. In serata si sono poi allargate voci su una presunta accelerata per Pereyra, 32enne mezzala/trequartista, anche lui senza squadra, ex Udinese: solo voci, per l’appunto. Su Pereyra è in pressing il Besiktas, ma l’argentino non ha molta voglia di trasferirsi in Turchia e continua ad aspettare offerte italiane. Sulla trequarti, in ogni caso, la prima scelta è Vlasic, come ben si sa. E, in seconda battuta, il milanista Messias.

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