Toro su Miranchuk. L'Atalanta vuole Buongiorno, Cairo dice no

Come già a giugno, il club orobico torna a chiedere il difensore su indicazione di Gasperini. Vagnati punta Hien: Djidji preoccupa
Toro su Miranchuk. L'Atalanta vuole Buongiorno, Cairo dice no© EPA

Diceva Juric un mesetto fa: «Nel caso, dovremo farci trovare pronti». Al tempo, alludeva alla possibile emersione di offerte irrinunciabili nella coda del mercato per qualche suo «giocatore top», come li definisce Ivan: Schuurs, Ricci. E ancora pochi giorni fa, parlando dell’olandese, allargava le braccia, pur confidando nella sua permanenza: «Fino all’ultimo non si sa mai cosa potrà succedere, il rischio può esserci sempre». Ma anche a ieri sera non risultavano offerte concrete: tocchiamo ferro. «Comunque io non voglio vendere i big, difatti li ho tenuti», diceva Cairo dopo Torino-Cagliari.

Preso Lazaro (ieri l’ufficialità), Vagnati non coltiva strategie soltanto per ingaggiare un terzino destro, un trequartista (Miranchuk tra i nomi più caldi) e un attaccante eclettico (Barrow). Il dt è tornato a discutere con l’agente di Hien, il centrale del Verona che il Torino aveva già trattato un anno fa prima che lo prendessero i gialloblù, poi di nuovo a gennaio (nell’ambito dell’operazione Ilic) e ancora a inizio estate (quando Schuurs sembrava destinato alla Premier). Contatti anche col Verona, che valuta il nazionale svedese 10 milioni. Alla base di queste manovre per Hien la variabile Djidji, che solo ora ha ripreso ad allenarsi: l’ormai datata operazione di ernia ha lasciato strascichi, il difensore ha trascorso un’estate da incubo. «Siamo preoccupati, il suo recupero va a rilento», diceva Juric pochi giorni fa. Pro memoria: su Hien c’è anche l’Atalanta.

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Zanoli e Mazzocchi

Ecco, l’Atalanta. Ieri è emerso un retroscena fin clamoroso. Due notizie in una. La prima: già a giugno, quando Buongiorno doveva ancora rinnovare il contratto, i bergamaschi avevano provato ad aprire una trattativa, su specifi ca richiesta di Gasperini. Adesso un nuovo tentativo. Ancor più concreto, con in azione non solo un agente intermediario. I vertici dell’Atalanta hanno chiesto la disponibilità a trattare Buongiorno facendo anche girare possibile offerte. Una da 25 milioni con in aggiunta Soppy, terzino destro francese 21enne (che poteva già arrivare al Toro tempo fa nell’ambito di uno scambio con Singo, poi ceduto invece al Monaco). Soppy, per la cronaca, è uno degli obiettivi di Vagnati, così come il terzino destro 22enne Zanoli, che vuole lasciare il Napoli per trovare spazio (possibile prestito con diritto, se De Laurentiis decidesse di liberarlo), e, in alternativa, il 28enne Mazzocchi della Salernitana. L’altra off erta baluginata per Buongiorno? Anche Miranchuk oltre a Soppy e un cash più ridotto per il Toro, sotto i 20 milioni, in caso di cessione a titolo definitivo del russo, valutato 10 milioni. Ma poi ha fatto chiarezza Cairo: con un no categorico. Per la serie: Buongiorno non è in vendita, punto. Quindi ha definito «una bufala» l’eventualità che Alessandro possa trasferirsi a Bergamo.

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L'affare tra Torino e Atalanta

Riassumendo: l’Atalanta ha chiesto Buongiorno, e questa non è assolutamente una bufala. Erano una bufala, invece, le voci girate successivamente su una presunta disponibilità del Torino a trattare la cessione del difensore. In tale scenario, Vagnati continua la tattica di avvicinamento a Miranchuk, fuori squadra a Bergamo, per arpionarlo in extremis in prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento dell’Europa da parte dei granata (assai più diffi cile averlo di nuovo in prestito con diritto, anche se l’Atalanta ha già in tasca la possibilità di rinnovare automaticamente il legame col russo oltre la scadenza del 2024). Praet del Leicester resta un paracadute dell’ultimo secondo. Sempre più flebili, infine, le speranze di realizzare il colpaccio Correa, in uscita dall’Inter: su di lui ora c’è anche il Marsiglia, oltre al Betis, e l’argentino cerca una squadra che giochi le Coppe.

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