Torino, gol e fantasia: oltre a Barrow serve Miranchuk

Pressing sul Bologna e sondaggi con l’Atalanta. Per completare gli esterni Soppy oppure Corrado

TORINO - La gara contro il Milan ha esaltato i rossoneri e messo a nudo i limiti del Torino. Squadra, quest’ultima, sopraffatta e apparsa troppo brutta per essere vera: i granata cresceranno sotto il profilo atletico, e non sempre incroceranno un avversario in una condizione straripante e tecnicamente decisamente più forte.

Detto questo, è evidente che la rosa attuale a disposizione di Ivan Juric vada non soltanto completata, ma soprattutto rinforzata. Era palese già prima delle quatto reti subite a San Siro, è ineludibile dopo una scialba prestazione all’interno della quale si è pure registrato l’infortunio muscolare (coscia destra) di Sanabria (oggi se ne saprà di più, circa i tempi di recupero). In questo momento, cioè con il paraguaiano ai box, l’unica risorsa è Pellegri.

Torino, manca una punta

Servirebbe un bomber, un attaccante in grado di chiudere il campionato in doppia cifra. Più di 10 reti, e in due campionati consecutivi, erano stati messi a segno da Myron Boadu in Olanda con l’Az: 14 in 24 presenze nel 2019-20, 15 in 31 l’annata successiva. Numeri che avevano convinto il Monaco a investire 17 milioni, per acquistarne il cartellino. In Francia non ha mantenuto le attese, in compenso nell’ultima uscita dei monegaschi ha segnato il pareggio nella sfida di Nantes non appena entrato in campo. Boadu ha senso del gol, e in Italia potrebbe tornare a segnare con continuità. A pensarla così non è soltanto il Torino. Anche a Bologna e a Salerno, infatti, il nome dell’olandese circola con insistenza. Serve un investimento da 12 milioni per un giocatore che il Monaco, a maggior ragione dopo aver trovato l’accordo con l’Arsenal per Balogun, è disposto a cedere.

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Idea Barrow

Ultimamente non si è rivelato un bomber di razza Musa Barrow. Il gambiano aveva realizzato un gol ogni due partite (9 in 18 gare disputate) al suo arrivo a Bologna nel gennaio del 2019 (dall’Atalanta).

Dopodiché ha proseguito a giocare con continuità, ma senza più raggiungere importanti vette realizzative: 8 gol in 38 partite nel 20/21, 6 in 34 nel 21/22 e 3 in 32 nel passato campionato. Importante, invece, il contributo in quanto ad assist vincenti: 28 in tre stagioni e mezza. Nel Toro sarebbe utilizzato prevalentemente assieme a una punta centrale (Sanabria o Pellegri) e con Vlasic sulla trequarti. Per questo non è scontato l’arrivo di un trequartista puro, cioè di (un) Miranchuk.

Mercato, granata in cerca di un esterno

Juric risulta deciso a lanciare Seck - nelle prime due uscite in A fuori per infortunio - però se si torna alla partita contro il Milan, e alle tante volte in cui lo stesso tecnico ha detto «che a questa squadra manca la fantasia di Miranchuk», uno sforzo per prendere uno tra Barrow e Boadu e in più il russo è auspicabile. Le trattative sono impostate, e ieri Cairo e Vagnati (Moretti, collaboratore del dt, era all’Allianz per Juve-Bologna) si sono presi il tempo per decidere quale bottone schiacciare, da qui al 1° settembre: resta Barrow, che piace anche in Arabia Saudita, il principale indiziato a raggiungere Juric. Stretta, poi, l’esigenza di arrivare a un esterno: sono salite le quotazioni di Corrado (Ternana) e Soppy (Atalanta), mentre risulta più difficile arrivare a Mazzocchi (Salernitana) o Doig (Verona). A proposito di esterni, è stato trovato l’accordo con l’Ascoli per il prestito di Bayeye.

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TORINO - La gara contro il Milan ha esaltato i rossoneri e messo a nudo i limiti del Torino. Squadra, quest’ultima, sopraffatta e apparsa troppo brutta per essere vera: i granata cresceranno sotto il profilo atletico, e non sempre incroceranno un avversario in una condizione straripante e tecnicamente decisamente più forte.

Detto questo, è evidente che la rosa attuale a disposizione di Ivan Juric vada non soltanto completata, ma soprattutto rinforzata. Era palese già prima delle quatto reti subite a San Siro, è ineludibile dopo una scialba prestazione all’interno della quale si è pure registrato l’infortunio muscolare (coscia destra) di Sanabria (oggi se ne saprà di più, circa i tempi di recupero). In questo momento, cioè con il paraguaiano ai box, l’unica risorsa è Pellegri.

Torino, manca una punta

Servirebbe un bomber, un attaccante in grado di chiudere il campionato in doppia cifra. Più di 10 reti, e in due campionati consecutivi, erano stati messi a segno da Myron Boadu in Olanda con l’Az: 14 in 24 presenze nel 2019-20, 15 in 31 l’annata successiva. Numeri che avevano convinto il Monaco a investire 17 milioni, per acquistarne il cartellino. In Francia non ha mantenuto le attese, in compenso nell’ultima uscita dei monegaschi ha segnato il pareggio nella sfida di Nantes non appena entrato in campo. Boadu ha senso del gol, e in Italia potrebbe tornare a segnare con continuità. A pensarla così non è soltanto il Torino. Anche a Bologna e a Salerno, infatti, il nome dell’olandese circola con insistenza. Serve un investimento da 12 milioni per un giocatore che il Monaco, a maggior ragione dopo aver trovato l’accordo con l’Arsenal per Balogun, è disposto a cedere.

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